giovedì 21 giugno 2012

TURISTA AUSTRALIANA ACCOLTELLATA A MORTE




amiche della vittima trovano conforto abbracciandosi davanti al feretro che porta le spoglie della turista accoltellata la scorsa notte



La polizia e’ alla caccia dei 2 assassini che hanno accoltellato una turista Australiana davanti al Kata Thani Resort a Kata Noi nel tentativo andato male di strapparle la borsetta.

La donna ha reagito trattenendo la borsetta per poi essere stata trafitta al cuore dalla lama di un coltello di 10 cm causandone la morte. Gli assalitori sono fuggiti in motocicletta a mani vuote intorno alle 22:30 di ieri.

L’amica con la quale stava passeggiando e’ stata anche lei ferita al braccio dalla lama ed e’ stata medicata in Ospedale e rilasciata in giornata dopo che le sono stati applicati punti di sutura al braccio destro.

Entrambe le donne facevano parte di una comitiva di 10 agenti di viaggio arrivati a Phuket Lunedi’ per una ispezione al Kata Thani Resort che domina la spiaggia di Kata Noi a sud di Phuket.

2 Thai in motocicletta le hanno affiancate tentando di strappare la borsetta ma sono scappati a mani vuote. Le 2 vittime non si sono accorte subito di essere state ferite.

L’amica della vittima ha dicharato alla polizia “passeggiavamo sulla strada mentre stavamo rientrando per cena. Gli uomini in motocicletta ci erano gia’ passati davanti 2 volte e questo ci aveva gia’ infastidito. Ad un certo punto poi, ho udito un rumore dietro di me e, vedendo la mia amica strattonata, sono quindi intervenuta in suo aiuto mentre i 2 si dileguavano in motocicletta a mani vuote. Rimettendoci in cammino, solo allora ci siamo rese conto di essere state ferite”.

Purtroppo una delle due donne non ce l’ha fatta poiche’ raggiunta al cuore mentre l’altra e’ stata soccorsa dallo staff del Kata Thani.

Le telecamere di sicurezza dell’hotel hanno catturato il momento in cui le donne sono state assalite sebbene non si riesca a distinguere il numero di targa.

Questo incidente che vede come vittima un agente di viaggio, e’ destinato ad aumentare l’onda di preoccupazione in materia di sicurezza dei turisti sull’Isola.

Il Console Onorario Australiano Larry Cunningham e’ andato al Phuket International Hospital a far visita alla donna ferita prima di raggiungere la polizia. L’Ambasciata Australiana sta contattando i familiari della vittima in Australia.

Il Kata Thani Resort si trova nella quieta Kata Noi, lontano dalla folla e dal rumore di Patong Beach, Karon e Kata Beach. Si riteneva fosse l’ultimo posto dove un omicidio di questo tipo potesse accadere.

Borsette strappate alle vittime da bande di giovani in motocicletta sono tra i pericoli maggiori sull’Isola, particolarmente per donne sole sebbene questo caso particolare sia l’unico a memoria dove la turista sia rimasta uccisa.

Una giovane Tedesca ha avuto il pollice mozzato in un tentativo simile a Krabi. Nell’intervento chirurgico, I medici sono riusciti a riattaccarlo e 4 giovani sono stati prontamente arrestati.

Fanno discutere anche le circostanze della morte di 2 sorelle canadesi a Phi Phi nella camera dell’hotel dove stavano alloggiando.

L’Isola di Phuket aveva gia’ fatto notizia a Gennaio in materia di sicurezza quando l’attore Hollywoodiano Jeremy Renner si trovava tra un gruppo di persone attaccate con scure e coltelli in un pub a Phuket Town. Nell’incidente, Vorasit Issara proprietario di un resort, era stato ferito seriamente alla testa mentre l’attore e’ rimasto incolume.

  Fonte: Phuketwan

sabato 16 giugno 2012

SORELLE CANADESI MORTE AVVELENATE NELL'ISOLA DI PHI PHI



Le sorelle sono state rinvenute cadavere dalla donna delle pulizie in un Residence a Phi Phi Island con presenti tracce di vomito nella stanza



Due sorelle canadesi di 20 e 26 anni sono state rinvenute cadavere nella loro camera presso un hotel a Phi Phi Island. Tutte le circostanze fanno pensare ad un avvelenamento mentre in molti ricordano la stessa sorte toccata a 2 ragazze nel 2009 proprio a Phi Phi.

I corpi rinvenuti nel loro alloggio al Phi Phi Palms Residence giacciono ora all’ospedale di Krabi mentre un team di dottori si prepara ad effettuare l’autopsia. La polizia sostiene l’ipotesi dell’avvelenamento come successo 3 anni fa’ a 2 sorelle rinvenute morte in camera dalla donna delle pulizie.

Le sorelle canadesi residenti in Quebec, hanno effettuato il check-in martedi’. Il Tenente Wisawa Senghar ha dichiarato che “le ragazze inizialmente volevano stare solo 1 notte ma poi hanno deciso di allungare un altro giorno”.

La camera e’ situata al pian terreno e quando la donna delle pulizie Giovedi’ mattina ha bussato alla porta per fare le pulzie, non vi e’ stata risposta alcuna. Solo il giorno seguente, notando che non hanno fatto il check-out, la direzione e’ entrata nella camera ed effettuato la macabra scoperta. La stanza aveva diverse tracce di vomito.

Nel precedente del 2009, dove 1 ragazza Norvegese e l’amica Americana sono morte sempre a Phi Phi, non sono state rinvenute tracce di vomito.

E’ davvero difficile stabilire le cause della loro morte” afferma Wisawa aggiungendo che dipendenti dell’Ambasciata Canadese stavano arrivando per effettuare un sopralluogo.

Anangkana Choisrinal, infermiera all’ospedale di Krabi, afferma di non aver mai visto un caso del genere dove le cause della morte sono sconosciute aggiungendo “quando sono state rinvenute, erano gia’ morte tra le 12 e le 20 ore e portavano segni di sfogazioni corporee”.

Dr.ssa Pornthip Rajanasunand, celebre direttrice dell’Istituto di Medicina Forensica a Bangkok e la figura piu’ prominente nel suo campo, afferma di non essere stata contattata direttamente per questo caso aggiungendo che “se c’e’ una ragione per la quale sono morte, anche la causa verra’ stabilita”.

L’isola di Phi Phi assieme a quella di Phuket, e’ una destinazione popolare tra i giovani in cerca di avventura avente una reputazione di spensierate serati tropicali a base di musica e bevute. Gia’ portata alla ribalta dal cult movie del 1997 “The Beach” con Leonardo di Caprio, recentemente e’ stata riconosciuta come “isola da vedere” n.1 da TripAdvisor.com

Le morti di 2 giovani turiste nel 2009 non sono mai state risolte. Jill St Onge, americana di 27 anni alloggiava in camera con il suo ragazzo Ryan Kells mentre l’amica Norvegese Julie Michelle Bergheim di 22 anni si trovava nell’altra camera assieme all’amica Karina. A distanza di ore, Jill e Julie sono decedute mentre Kells e Karina sono scampati per poco allo stesso destino.

Laleena Guest House, dove alloggiavano, ha da allora cambiato nome ed i medici legali sia in Norvegia che negli USA non sono mai riusciti a stabilirne le cause del decesso.

La doppia casualita’ in circostanze misteriose ha attirato l’attenzione dei media. Lo scorso anno, Sarah Carter di 23 anni dalla Nuova Zelanda, e’ morta in circostanze sconosciute a Chiang Mai mentre alloggiava al Downtown Inn. Altri turisti sono morti nello stesso hotel in passato e, dopo l’ennesimo caso, il comune ha ordinato la demolizione dell’hotel.


Fonte: Phuketwan

venerdì 15 giugno 2012

SENSAZIONALE CASO DI STUPRO: LA VITTIMA CONFESSA DI AVER MENTITO




Stevie Bamford, 21 anni, come appare in una foto da lei messa su Facebook






Una ragazza australiana che ha denunciato alla polizia di Patong Beach di essere stata stuprata dall’autista del tuk-tuk, messa sotto torchio ha successivamente ammesso di aver mentito.

Stevie Bamford di 21 anni, e’ stata condannata a 15 giorni di detenzione per la messa in scena ed ha ammesso di averlo fatto per paura che il suo ragazzo si arrabbiasse con lei per essere rientrata tardi la notte. Trascorrera’ la carcerazione al Centro di Detenzione di Bang Jo invece di quello a Phuket Town.

“La donna dovra’ comparire davanti al Giudice della Corte Provinciale di Phuket” afferma un impiegato dell’Ambasciata Australiana che l’assiste.

Il Colonnello Sermphan – capo della Stazione di Polizia di Kathu – afferma che la donna ha ceduto davanti alle immagini della telecamera di sicurezza.

Il suo ragazzo di 21 anni si e’ molto arrabbiato dopo la confessione, distaccandosi dalla compiacenza affermando di essere stato anche lui vittima di bugie per tutta la settimana.

La coppia si e’ presentata alla stazione di polizia di Kathu alle 4:00 di Domenica dichiarando che la ragazza era stata stuprata dall’austista di un tuk-tuk. La coppia, che si trovava a Patong, si e’ poi divisa nella famosa Soi Bangla e solo al rientro in camera la ragazza ha detto al suo fidanzato di essere stata stuprata.

La donna ha dichiarato alla Polizia che l’autista, lungo il percorso, ha fatto salire 2 suoi amici dirigendosi in un luogo quieto di Patong dove l’autista l’ha violentata mentre il secondo uomo ea teneva ferme le mani ed il terzo i piedi.

La scorsa notte, dopo 2 giorni di indagini intense, la Polizia ha dichiarato che le telecamere del luogo rivelano che la donna ha preso un taxi motocicletta e non un tuk-tuk come affermato aggiungendo che nel video non vi e’ alcun elemento che supporti il racconto della ragazza.

La donna ha aggiunto di avere nazionalita’ Inglese ed Australiana, di aver utilizzato il passaporto Australiano per venire a Phuket e che l’autista del tuk-tuk si e’ tenuto il passaporto Australiano ed alcuni soldi quando e’ riuscita a fuggire a piedi.

Il caso e’ nelle mani del Comandante Provinciale Generale Chonsit Wadhnawarangkun e la ragazza sta ricevendo assistenza dal console.


Fonte: Phuketwan