giovedì 11 ottobre 2012

IL VICINO NON DORME FACENDO RUMORE TUTTA LA NOTTE

Un uomo la cui casa e’ attaccata alla mia in un villaggio residenziale vicino a Phuket Town, ha problemi psichici. A causa di tali problemi, non dorme la notte facendo rumore mettendosi a lavorare fuori. Da diversi mesi oramai, si sentono colpi di martello, getti d’acqua quando lava l’auto, rumori di spruzzo quando colora la moto e qualsiasi altro rumore che deriva dall’attivita’ notturna di questo fenomeno.

Come se non bastasse, alcuni suoi amici vengono a visitarlo alle 3-4 del mattino poiche’ sanno che e’ sveglio mettendosi tutti a chiacchierare fuori a voce alta.

Le case del Villaggio sono a schiera e pertanto i rumori sono facilmente udibili. Tutti gli abitanti della Soi dove abito sembrano capire questo tranne che questa persona.

Chi posso contattare per esporre un reclamo formale ? La Polizia, l’Ospedale Psichiatrico o chi ?


Firmato: Paolo Saunter


RISPONDE: SERMPHAN SIRIKONG – Sovraintendente Polizia di Phuket Town

La invitiamo a contattare la nostra stazione di Polizia per fare la sua denuncia fornendoci ulteriori dettagli. Abbiamo bisogno di conoscere esattamente quali rumori fa il vicino e a che ora iniziano di solito.

Manderemo un poliziotto in pattuglia per verificare che il rumore dell’uomo sia tale da disturbare i vicini. Se cio’ e’ un problema, ci accerteremo che cio’ avvenga regolarmente e non in occasioni speciali tipo quando gli amici lo vanno a visitare.

Abbiamo bisogno di verificare di persona la situazione parlando con l’interessato in quanto, per mia esperienza personale, ho avuto casi simili dove amici che non si vedevano da anni hanno organizzato un party che poi finiva con l’essere piu’ rumoroso del dovuto.

Inoltre, alcune attivita’ quali lavaggio auto generalmente non producono un gran rumore. Ecco pertanto il motivo di mandare un poliziotto in perlustrazione.

Se il suo vicino risulta essere costantemente rumoroso, gli daremo un avvertimento. Se il comportamento persiste, procederemo a fare una multa di 1.000 baht.

Possiamo essere contattati telefonicamente allo 076-212129


Fonte: Phuket Gazette

 

 
Fonte: Phuket Gazette

martedì 2 ottobre 2012

CONTRATTI VERBALI: SONO LEGALI ?

DOMANDA: I CONTRATTI VERBALI SONO LEGALI ?

Ho fatto un accordo con una persona riguardo una residenza. Questa persona era un amico e pertanto l’accordo stipulato si e’ basato su una promessa di pagamento commissioni dopo 1 anno.

Ha continuato a promettermi di pagarmi, cosa che non ha mai mantenuto.

Parlando con un’altro mio amico che fa’ il poliziotto qui’ a Phuket, mi ha detto che in Tailandia un contratto verbale e’ legale tanto quanto uno scritto.

Vorrei sapere se cio’ corrisponde al vero e cosa posso fare per ottenere il compenso promesso.

Firmato: BM


RISPONDE : Boonthop Lanthong, dell’Uffico Provinciale Protezione Diritti e Aiuto Legale delle persone (situato presso la Procura di Phuket Town).

Come prima cosa, sei in grado di denunciare la persona secondo l’accordo verbale ma ci deve essere almeno 1 testimone a confermare la promessa fatta tra i contraenti.

La cosa importante tuttavia da tener presente e’ quella che, come straniero, non ti e’ permesso di lavorare come intermediario – nemmeno in un accordo immobiliare – a meno che cio’ non riguardi un business internazionale.

Lavorare come intermediario o come agente e’ un impiego riservato solo ai tailandesi come stipulato dall’Alien Occupation Act del 1973 (aggiornato nel 1978 dal Working of Aliens Act e rettificato da successivo Decreto Reale fino al 1979).

E’ essenziale che sia chiaro il ruolo da te avuto in questo business poiche’ potrebbe risultare illegale e percio’ il tuo sforzo per ottenere il compenso verrebbe vanificato.

Inoltre, poiche’ si tratta di un contratto verbale dove avviene una prestazione in cambio di denaro, cio’ impone l’obbligo di un permesso di lavoro al fine di ottenere quanto da te stipulato altrimenti potresti essere accusato di avere un’occupazione illegale. In tal caso, il tuo ricorso non ha alcun valore poiche’ illegale.

lunedì 1 ottobre 2012

PHUKET SULL’ONDA DELLE MOTO D’ACQUA LEGALI



Operatori a Kamala Beach (Phuket) con Ufficiali della Marina durante un’ispezione





Il problema dell’assicurazione sulle moto d’acqua e’ riemerso questo mese durante l’incontro tra i Consoli Onorari di Phuket.
Martin Carpenter, Console Onorario per la Gran Bretagna, ha chiesto al Capo del Dipartimento della Marina se potesse fornire informazioni piu’ chiare da dare ai turisti riguardo eventuali dispute che potrebbero sorgere noleggiando una moto d’acqua.
Tale richiesta ha avuto come risultato la distribuzione di fotocopie da parte del Direttore della Marina di Phuket – Vice Ammiraglio Phuripat Theerakulpisut – delle condizioni delle polizze assicurative fornite dagli operatori.
Attualmente 2 sono le compagnie assicurative che hanno stipulato una polizza assicurativa con gli operatori locali: Thai United Insurance Co Ltd (TUI) e la Sri Ayudhya General Insurance Public Co Ltd (SAGI).
Tuttavia, ad Aprile 2011 sembrava ci fosse un imminente collasso con la rescissione unilaterale dell’allora unica compagnia Ayudhya Insurance PCL dovuto all’alto numero di richieste risarcimento danni da parte degli operatori.
La saga a Phuket delle moto d’acqua, risale allo scorso secolo e include turisti morti e feriti cosiccome turisti contusi a causa di litigi con gli  operatori locali.
A Febbraio 1998, le moto d’acqua a Phuket erano circa 250 di cui solo 22 registrate.
A Marzo 2000, dopo un’ondata di reclami, l’Ufficio Provinciale ha varato un programma di gestione moto d’acqua che riguardava le 5 spiagge di Kata, Karon, Patong, Kamala e Bang Tao. Il mese successivo, diverse autorita’ ed Ufficiali Provinciali riunendosi, decisero che la linea dura contro gli operatori delle moto d’acqua era l’unica soluzione prospettata.
Allora, gli Ufficiali della Marina esaminarono e registrarono 219 moto d’acqua senza possibilita’ di incremento per 7 anni come deciso dall’Ufficio Provinciale di Phuket.
Esistevano gia’ leggi che regolamentavano l’uso delle moto d’acqua. Il Public Health and Safety Act del 1992 vietava l’utilizzo delle moto d’acqua in zone balneabili cosiccome il loro uso per scopi commerciali oltre a imporre l’uso del salvagente per chi sta alla guida. E’ palese che il divieto dell’utilizzo per scopi commerciali e’ stato sempre ignorato.
Il Codice di Navigazione del 1913 impone a tutti i mezzi natanti (categoria in cui ricadono anche le moto d’acqua) la registrazione presso l’Autorita’ Portuale cosiccome il possesso della Patente Marina Livello 2 la quale richiede 2 anni d’esperienza documentabile a bordo di una nave battente bandiera Tailandese, cosa che gia’ di per se’ precluderebbe l’impossibilita’ di guida da parte di qualsiasi turista straniero.
Tuttavia il Codice di Navigazione e’ sempre stato ignorato.
Entro Luglio 2011, sull’onda dei sempre piu’ numerosi reclami pervenuti sia dai turisti che dai Consoli locali e da una “faida” sorta a Gennaio 2012 a Bang Tao, il Governatore Tri Augkaradacha e’ intervenuto per rafforzare le leggi vigenti delineando 6 spiagge per l’utilizzo commerciale: Kata, Karon, Patong, Kamala, Bang Tao e Koh Naka. Tali spiagge devono separare la zona balneabile da quella navigabile mediante l’utilizzo di boe piazzate dalle autorita’ marine.
Negli ultimi anni, Phuket ha visto il numero delle moto d’acqua aumentare ulteriormente di 67 unita’.
L’attuale numero delle moto d’acqua registrate a Patong Beach e’ 170, Kamala 26, Kata-Karon 38, Bang Tao 40, Koh Naka 12 mentre di quelle illegali non si ha un numero certo.
Al fine di controllarne il numero, il Dipartimento della Marina non provvedera’ a registrarne piu’ dei 286 gia’ operativi verso i quali insiste nell’osservazione delle leggi e norme in vigore pena la revoca della licenza.
Ricapitolando, per continuare l’attivita’ un operatore deve in teoria assicurarsi che le moto d’acqua siano adeguatamente assicurate e registrate presso il Dipartimento della Marina.
Una volta registrate, le moto d’acqua devono mostrare un adesivo arancione avente un numero identificativo, nome del proprietario e luogo.
Nel caso in cui una moto d’acqua sia talmente danneggiata da non poter essere riparata, il proprietario deve recarsi presso il Dipartimento per rimuovere dal registro il mezzo, dopodiche’ potra’ procedere a registrare il nuovo mezzo acquistato solo dietro discrezione del Dipartimento della Marina con il benestare dell’associazione degli operatori moto d’acqua.
Agli stranieri e’ vietato condurre l’attivita’ di operatore moto d’acqua.
2 settimane fa’, Phuripat ha confermato che 286 sono le moto d’acqua e che non e’ possibile registrarne altre aggiungendo “281 sono quelle registrate, quindi ne mancano 5 da registrare. Se i proprietari le noleggiano, verranno presi. E’ ancora possibile registrare moto d’acqua al Dipartimento della Marina ma per uso personale, non commerciale. L’infrazione consiste in una multa sino a 10.000 baht”.
Specificamente riguardo gli operatori a Bang Tao, Phuripat afferma che la disputa tra gli operatori locali ed uno straniero e’ stata risolta con l’espulsione di quello straniero il quale non opera piu’.
“Al momento, l’accordo vigente tra gli operatori e l’Ufficio Provinciale e’ valido per 2 anni e terminera’ a Luglio 2013” afferma Phuripat “il passo successivo sara’ un incontro presso l’ufficio Provinciale per valutare i risultati. Qualora il progetto non sia soddisfacente, potra’ essere cancellato. Tuttavia, tutti gli operatori hanno aderito a rispettare le norme in vigore”.
In futuro, dipendera’ dal Governatore di Phuket se continuare con le misure attuali o migliorarle.

LA POLIZZA ASSICURATIVA IN DETTAGLIO
Il Dipartimento della Marina impone alle moto d’acqua l’assicurazione di prima classe e attualmente, gli operatori possono scegliere 2 tipi di polizze: una che copre conduttore e passeggero e l’altra che copre i danni al veicolo oltre a incrementare le spese mediche qualora siano di un importo maggiore non coperto dall’altra polizza.
La polizza TUI copre conducente e passeggero incluso caso morte con un tetto massimo di 300.000 baht per ogni moto d’acqua all’anno. 100.000 baht per morte o invalidita’ permanente del conducente o passeggero. Fino a 15.000 baht a persona per le spese mediche del guidatore o passeggero.
La polizza SAGI copre gli stessi rischi con l’aggiunta della responsabilita’ terzi e I danni alla moto d’acqua ma con rimborso ridotto a non oltre 200.000 baht a contratto. 50.000 baht per morte o invalidita’ permanente di conducente o passeggero e/o terzi. 20.000 baht di spese mediche sostenute dal conducente o passeggero.
Fino a 25.000 baht per danni alla proprieta’ terzi. Fino a 50.000 baht per danni alla moto d’acqua.
Ai turisti viene richiesta la firma per accettare il contratto di noleggio. I contratti sono in inglese/tailandese o russo/tailandese aventi i seguenti punti cruciali:
Il Turista deve pagare 1.000 baht per il danno causato.
Il Turista deve pagare tutti i costi non coperti dall’assicurazione.
Se il Turista affonda o si capovolge, deve pagare 3.000 baht per pulire il motore.
Quando la moto d’acqua necessita una riparazione dovuta a collisione o incidente, il turista deve pagare 3.000 baht al giorno come mancato guadagno fino ad un massimo di 15.000 baht corrispondente a 5 giorni.
La polizza e’ nulla qualora il conducente o il passeggero abbiano un livello alcolico nel sangue superiore a 150 mg o risultino positivi alle droghe

Fonte: Phuket Gazette