martedì 29 ottobre 2013

POLIZIA SEQUESTRA CAFFE’ AL VIAGRA

 
 
 
"la partita di caffe' sequestrata contenente Sildenafil"
 
 
 
 
 
Un team composto dalla Polizia Metropolitana ed un funzionario della FDA, l’ente che controlla i prodotti alimentari e le medicine, dichiara di aver sequestrato una partita di caffe’ contenente il principio attivo Sildenafil (Viagra).
 
Il team ha condotto una perquisizione in un deposito aziendale nel distretto di Kannaya (Bangkok) martedi’ mattina dopo aver ottenuto il mandato di perquisizione dalla Corte Provinciale.
 
Diverse denunce erano state fatte in precedenza contro la marca di caffe’ “One Fan” (Thailand) perche’ mescolava il Sildenafil nel loro caffe’.
 
Prima che la perquisizione avvenisse, la polizia dichiara di aver effettuato dei test presso il Dipartimento di Scienza Medica su dei campioni di caffe’ prelevati. I risultati hanno confermato la presenza di Sildenafil.
 
Paitoon Saengseenil, co-fondatore della societa’, ha dichiarato che la sua azienda e’ responsabile solamente per il commercio al dettaglio e che quindi non ha nulla a che fare con il processo produttivo del caffe’.
 
Secondo Paitoon, l’azienda appartiene al Saha Mang Khang Group ed ha smentito la conoscenza della presenza della sostanza illegale nel caffe’.
 
La polizia ha sequestrato 66.264 pacchetti di caffe’ trovati nel deposito aventi un valore di mercato non inferiore ai 3 milioni di Baht.
 
I sacchetti saranno sottoposti ad ulteriori esami. Tuttavia, qualora il test porti allo stesso risultato, l’azienda produttrice verra’ incriminata di aggiunta di sostanze illegali in alimenti. La societa’, qualora colpevole, rischia sino a 2 anni di carcere ed una multa non superiore ai 20.000 baht.

 
 
Fonte: khaosod online

giovedì 3 ottobre 2013

INCIDENTE IN MARE: MUORE INDIANA IN VIAGGIO DI NOZZE

 
 
 

"il cavo e' rimasto impigliato nell'elica. La donna e' stata rapidamente trascinata verso una morte orribile"

 
 
 
 
 
 
 
Una turista di 36 anni in luna di miele e’ morta in un orribile incidente che l’ha coinvolta con il motoscafo dalla quale veniva trainata durante un’escursione di parasailing in mare la cui testa si e’ trovata a contatto diretto con l’elica del motoscafo.
 
La vittima e’ una donna indiana, Shilpi Agarwal che, sebbene irriconoscibile, e’ stata identificata dal marito comprensibilmente devastato dal tragico evento.
 
Il motoscafo che stava trainando la donna si chiama “Mr Chang 9” ed era guidato da Khun Saishon di 25 anni il quale e’ stato detenuto dall’Autorita’ Portuale e consegnato alla Polizia.
 
Le testimonianze riferiscono che il motoscafo, a causa di condizioni atmosferiche avverse, si e’ fermato in mare. Il paracadute e’ pertanto sceso facendo atterrare la donna in mare. Il motoscafo ha cosi’ effettuato una manovra a U per andare a recuperare la donna e nell’avvicinarsi la corda del paracadute si e’ imbrigliata nell’elica tirando rapidamente la poveretta la cui testa e’ entrata in contatto con l’elica provocandone l’orribile morte.
 
L’incidente e’ l’ultimo di una serie accaduti negli ultimi mesi a Pattaya nonostante le rassicurazioni delle autorita’ locali, il Ministero dello Sport e del Turismo e quello dei Trasporti.
 
 
 
Fonte: pattayaone.com

domenica 29 settembre 2013

TEDESCO CHIEDE MASSAGGIO E VIENE DERUBATO DI 200.000 BAHT





“la donna ha accettato l’offerta di 200 baht per un massaggio in camera”
 



 
 
Una donna thailandese rimorchiata in strada da un tedesco di 65 anni e’ stata in grado di derubarlo di oltre 200.000 baht tra oggetti personali e denaro contante.
 
La polizia di Pattaya e’ stata allertata da un tedesco di 65 anni – Mohammad Reza – il quale ha denunciato l’accaduto dopo aver accettato di portare la donna nella sua stanza per un massaggio Thailandese.
 
Reza, che si trova in vacanza a Pattaya Beach, stava passeggiando per strada quando ha avuto l’approccio da parte della donna che si e’ offerta per un massaggio Thailandese nella sua stanza d’albergo.  Concordato il prezzo di 200 baht per il massaggio, la coppia si e’ diretta verso l’hotel.
 
Il tedesco afferma che la donna ha successivamente messo delle pasticche per il sonno nella bevanda che hanno bevuto assieme e di essersi risvegliato senza la collana d’oro valutata 4.000 Euro assieme a 800 Euro e 3.000 baht in contanti spariti.
 
Le indagini hanno portato all’identificazione della donna il cui nome e’ registrato presso l’albergo e la quale ha utilizzato la sua carta d’identita’ per aprire la camera. Si tratta di Arranya Sijiam di 47 anni.
 
La polizia risulta essere sulle sue tracce e confida in un arresto imminente.

 

 
Fonte: Pattayadailynews.com

 

venerdì 20 settembre 2013

CAPO DELLA MARINA SI INTENERISCE E RIDUCE LA PENA







"il turista cinese alla guida della moto d'acqua scontratosi con il motoscafo"

 
 
 
 
 
 
Durante un meeting con l’autorita’ marittima di Phuket, e’ emerso che lo scafista scontratosi con una moto d’acqua guidata da un turista cinese a Patong Beach aveva una licenza marina scaduta.
 
Il Capo della Divisione Marittima 5  a Phuket – Phuripat Theerakulpisut – ha affermato di aver deciso di sospendere lo scafista per 3 mesi a causa dell’incidente.
 
ho detto allo scafista che non poteva guidare nessuna barca per 3 mesi e allora e’ scoppiato a piangere” afferma Phuripat “quindi gli ho ridotto la pena ad 1 mese”.
 
continuando a vederlo singhiozzare, l’ho ridotta ulteriormente ad una settimana dove pero’, vedendo che i suoi occhi erano ancora molto rossi, ho commutato la pena in un rimprovero a rinnovare la sua patente marittima immediatamente”.
 
La collisione tra il motoscafo e la moto d’acqua e’ avvenuta nelle acque di Patong Beach il 31 Agosto dove il turista cinese – Shen Baocheng di 27 anni – ha rischiato di annegare.
 
Phuripat ha riferito che il padrone del motoscafo ha compensato Shen Baocheng. Si ritiene che l’assicurazione abbia coperto il suo ricovero in ospedale “ma che il turista ha chiesto di piu’ “ continuando che “il cinese alla guida della moto d’acqua voleva mostrarsi” quando poi c’e’ stata la collisione.
 
Dobbiamo proteggere i thailandesi piu’ degli stranieri perche’ talvolta la nostra gente fa’ il meglio che possono ma gli stranieri chiedono di piu’ “ aggiunge Phuripat il quale ha poi spiegato le sue competenze in un incontro nella sede principale a Phuket Town della Polizia Marittima in vista della prossima alta stagione turistica.
 
Ha spiegato che il personale in ufficio della Divisione Marina 5 composto da 10 persone verra’ aumentato a 15 cosi’ da poter “migliorare la sicurezza marina immediatamente” senza entrare nei particolari di come avvenga il miglioramento, tuttavia ha successivamente affermato che i 5 nuovi impiegati controlleranno che le navi non siano stracariche.
 
Ulteriori controlli verranno effettuati per assicurare sicurezza ai turisti. L’impiego aggiunto dei GPS permettera’  di controllare la velocita’ delle imbarcazioni che navigano nell’Isola, spiega il Comandante al quale sono piovute critiche riguardo la sua mancanza di azione nel punire la costruzione abusiva di un resort nell’Isola di Racha.
 
Inoltre, viene ricordata una delle sue gaffe piu’ famose quando defini’ l’incidente a Kata Beach tra un motoscafo che apri’ letteralmente la gamba ad un turista Russo come ‘naturale’.
 
 
 
 
FONTE: Phuketwan.com

lunedì 9 settembre 2013

ITALIANI DROGATI E DERUBATI DI 1 MILIONE DI BAHT

Due uomini italiani hanno denunciato di essere stati drogati e derubati nella loro stanza da due donne Thailandesi
 

Salvatore Mancuso di 61 anni e Dolcege Svalno di 51 si sono svegliati il lunedi’ mattina nella loro camera trovandola svaligiata degli oggetti di valore e denaro che custodivano per un totale di 1 milione di baht.
 
La coppia ha rivelato come ha incontrato le due donne sui 30 anni fuori del centro commerciale Central Festival a Pattaya Beach affermando di aver concordato con loro un ‘massaggio’ nelle camere dei turisti. Durante il tragitto, le donne hanno offerto ai turisti le bevande che poi si sono rivelate drogate.
 
Arrivati all’Icon Place Hotel in Central Pattaya Road, sono entrati in camera dove hanno bevuto le bibite cosi’ addormentandosi. Al risveglio, hanno avuto l’amara sorpresa di ritrovarsi svaligiati dei valori e dei soldi sia Euro che Thai Baht per un totale di 1 Milione.

 
Fonte: Pattayaone

mercoledì 4 settembre 2013

RUSSO MOSTRA IL PENE ALLA CASSIERA DI UN 7-ELEVEN




"il flasher e' stato subito fermato da un passante e preso dalla polizia"

 
 
 
 
 
 
Gli addetti di un 7-Eleven a Pattaya sono rimasti esterefatti quando un Russo ha mostrato di fronte a loro il suo pene dentro al negozio.
 
Secondo un addetto, il turista Russo di eta’ compresa tra i 35 e i 40 anni, e’ entrato nel minimarket nel cuore della notte. L’uomo sembrava confuso facendo finta di cercare qualcosa tra gli scaffali.
 
Il Russo ha poi atteso che altri clienti uscissero dal negozio per poi esporre il suo “arnese” di fronte agli allibiti inservienti.
 
Un passante ha rincorso l’uomo prima che fosse beccato dalla polizia mentre si aggirava nei paraggi.
 
La polizia e’ in possesso della ripresa CCTV del negozio che conferma il suo comportamento. Il Russo dovra’ rispondere di atti osceni in luogo pubblico.
 
 
 
Fonte: Kaosod

AMERICANO NUDO ASSALTA LA CASSIERA DI UN BAR DENTRO AD UN MINIMARKET





"fortunatamente, qualcuno e' riuscito a fargli avere un'asciugamano"


 
 

La polizia e’ accorsa ad un minimarket a sud di Pattaya nelle prime ora di Giovedi’ in seguito ad una segnalazione fatta riguardo ad un uomo nudo che ha preso in ostaggio una Thailandese.
 
I militari sono arrivati al 7-Eleven di Pratamnuk Road vicino al VC Hotel riuscendo a fermare l’uomo che si fa’ chiamare Ken dall’America. L’uomo si e’ rifiutato di fornire generalita’ complete come pure l’eta’. Inoltre, nel negozio c’era anche Sirirat di 38 anni che lavora come cassiera al Walking Street Bar ed ha riferito alla polizia che stava rientrando a casa quando ha incrociato l’americano il quale appariva in stato confusionale ed era nudo.
 
Chiedendogli se si sentiva bene, l’uomo l’ha afferrata per il collo tirandola dentro al negozio dove l’ha trattenuta come ostaggio per un certo tempo. La ragazza, nel tentativo di liberarsi dalla presa, ha ricevuto un pugno in bocca perdendo un incisivo.
 
Khun Sirirat si e’ poi recata alla stazione di polizia di Pattaya dove l’americano e’ stato trattenuto sino alla mattina seguente.
 
La polizia ritiene che l’uomo fosse sotto l’effetto di qualche forma di narcotico che potrebbe essergli stato involontariamente somministrato nella sua stanza in Hotel. Dopodiche’ e’ uscito in stato confusionale creando lo spiacevole episodio.
 
Le indagini si inoltreranno sino a Giovedi’.

 

Fonte: Pattayaone

venerdì 30 agosto 2013

TESO CONFRONTO DEL CONSOLE AUSTRALIANO PER TRUFFA MOTO D’ACQUA


"dovresti ringraziare il Governatore invece di fare solo lamentele tutte le volte. Non e' saggio parlare sempre male di Phuket visto che vivi e fai i tuoi affari qui' "


 
 
Poche ore dopo l’incontro tenutosi ieri 29 Agosto al fine di rendere gli operatori delle moto d’acqua a Phuket degli “ambasciatori” di Phuket, sono successi una serie di “incidenti” di moto d’acqua che hanno coinvolto anche un turista Australiano a Karon Beach.
 
Il giovane Australiano, conosciuto come Dean, ha noleggiato una moto d’acqua a Karon Beach che si e’ capovolta in mare a causa di un’onda grossa. Cosa piuttosto comune sebbene cio’ che e’ seguito sia piuttosto lontano dall’ordinario.
 
Il Console Onorario Australiano Larry Cunningham, il quale sentito dell’incidente si e’ offerto da mediatore tra il ragazzo e l’operatore, ha dichiarato che “un giovane addetto al jet-ski e’ entrato in mare, ha colpito il ragazzo trascinandolo alla stazione di polizia”. Il Console ha parlato con Phuket News questa mattina alla stazione di polizia di Karon Beach mentre attendeva un’incontro tra lui, il ragazzo, il Governatore di Phuket Maitree ed il Capo del Dipartimento della Marina.
 
Per quanto Mr Cunningham ne sappia, pagamento, assicurazione, colpa e gesti aggressivi dovevano essere discussi li’. Tuttavia, poco dopo le 10 del mattino, Cunningham e’ venuto a sapere che la questione era gia’ stata risolta ed il ragazzo ha accettato di pagare 16,000 baht la sera prima senza che il Console lo sapesse. “Quando ho parlato con lui alle 22:00 ieri sera, non aveva ancora pagato nulla e gli ho detto di non farlo. Mi ha anche riferito che la polizia aveva trattenuto il suo passaporto, cosa illegale da fare”.
 
In risposta alla richiesta da parte del Console di sapere dove fossero tutti mentre lui stava aspettando il meeting, ha ricevuto un SMS da Siriporn Tantiphanyatep Direttrice dell’Ufficio Passaporti a Phuket essendo lei l’ufficiale con cui aveva parlato la sera precedente. L’SMS diceva “il ragazzo australiano ha pagato solo 16,000 baht ed e’ stato rilasciato poiche’ il Governatore paghera’ la differenza per lui per il motore danneggiato poiche’ il ragazzo ha fatto toccare la moto d’acqua sul fondo marino, cosa non coperta dall’assicurazione. Lui (ed anche tu) dovreste ringraziare il Governatore invece di fare solo lamentele tutte le volte”, aggiungendo nell’SMS che “non e’ saggio dire sempre cose brutte su Phuket mentre vivi e fai i tuoi affari su  questa isola”.
 
Anche il proprietario della moto d’acqua Sompoch Kukkno si e’ recato alla stazione di polizia di Karon questa mattina considerando il da farsi. I poliziotti sono stati informati che il Governatore ha richiesto un incontro con il padrone della moto d’acqua presso il Municipio a Phuket Town. Poiche’ anche Cunningham si trovava in Municipio, ha ritenuto opportuno che fosse un’opportunita’ per ringraziare di persona il Governatore come richiesto nell’SMS.
 
Sfortunatamente, quando Cunningham e’ arrivato al Palazzo Municipale, e’ stato informato dall’Ufficiale Siriporn che il Governatore Maitree non era disponibile e pertanto non poteva attendere l’incontro. Siriporn gli ha anche chiesto che cosa stesse facendo li’ e Cunningham le ha risposto che era venuto per ringraziare il Governatore come da lei richiesto nell’SMS. Siriporn ha quindi colto l’opportunita’ di dire allo stimato e ben conosciuto Console Australiano che i suoi commenti “negativi” precedenti riguardo le moto d’acqua, tuk tuk ed altri problemi stavano danneggiando la Thailandia e Phuket. A quel punto Cunnigham le ha fatto notare l’SMS che aveva ricevuto in precedenza dichiarandole che lo avrebbe reindirizzato all’Ambasciatore Australiano per conoscenza.
 
L’Ufficiale Siriporn ha risposto che “andava bene” aggiungendo di non sapere quando il Governatore fosse disponibile e domandandosi percio’ perche’ Cunningham fosse “ancora li’ “. Non e’ chiaro se, usando la parola “li’ “ si riferisse al luogo dell’incontro o in Thailandia in generale. Cunningham poi ha chiesto perche’ il passaporto del ragazzo e’ stato trattenuto dalla polizia e perche’ la polizia appare sempre come negoziatore per conto degli operatori delle moto d’acqua.
 
Un rappresentante della stazione di Polizia di Karon ci ha spiegato che era una pratica standard richiedere il passaporto per farne una copia e che, finita la negoziazione, il passaporto e’ stato ridato al giovane Australiano. Cunnigham ha chiesto chi avesse colpito il giovane ed il padrone della moto ha dichiarato che l’addetto ha semplicemente cercato di prevenire che il ragazzo Australiano fuggisse. Quando il Console ha domandato chi fosse l’addetto che ha colpito l’Australiano, Siriporn, che fungeva da traduttrice, non ha convogliato la domanda a Sompoch ma ha risposto con un “non lo so “.
 
La questione del pagamento ha visto una richiesta iniziale all’Australiano di 40.000 baht scesi poi a 16.000 grazie alla “mediazione” della polizia. L’altra questione e’ quella dell’assicurazione che non copre in caso di sommersione. “Mi sembra” afferma Cunningham “che il ribaltamento di una moto d’acqua sia un inconveniente piuttosto comune”. E’ per tale ragione che lui suggerisce un’assicurazione migliore che possa coprire di piu’.
 
L’Ambasciata Australiana preferirebbe che gli operatori delle moto d’acqua applicassero una tariffa di 5.000 baht per mezz’ora al fine di poter avere una copertura maggiore e quindi prevenire situazioni sgradevoli. Siriporn ha dichiarato che avrebbe riferito i suggerimenti di Cunningham al Governatore. A questo punto, Cunningham se n’e’ andato. Pochi minuti dopo il Governatore e’ arrivato assieme a Phuripat Teerakulpisut, Capo del Dipartimento della Marina e l’incontro tra il proprietario della moto d’acqua e gli ufficiali e’ iniziato. I documenti assicurativi assieme alle foto della moto d’acqua danneggiata sono stati esaminati e Phuriphat ha affermato che non c’era bisogno che il Governatore pagasse altri soldi.
 
Sembra che l’assicurazione paghi sino a 25.000 baht solo quando una moto d’acqua e’ coinvolta in una collisione e non quando affonda senza collisione. Tuttavia, Walter “Wal” Brown, fondatore e coordinatore della Regione 8 Volontari della Polizia Turistica anche lui coinvolto nelle trattative la sera precedente, crede che anche i 16.000 baht che l’Australiano ha pagato siano eccessivi affermando che “il danno provocato da una moto che va’ sott’acqua per pochi secondi (come in questo caso) puo’ essere aggiustato facilmente con una spesa non superiore ai 5.000 baht”.
 
L’incontro di oggi in Municipio e’ stato piuttosto teso e la mancanza d’informare Cunningham della disputa risolta la scorsa sera, assieme ai toni dell’SMS mandato dall’Ufficiale Siriporn, sembrano suggerire che le autorita’ provinciali non vogliano il coinvolgimento del Console Australiano per questo tipo di problema.
 
Cunningham piu’ tardi ha riferito di essere “abbastanza soddisfatto” della risoluzione affermando tuttavia che se non fosse stato per il suo intervento personale e per quello del volontario Wal Brown, un’altro cittadino Australiano sarebbe stato costretto a pagare una cifra esorbitante all’operatore.
 
 
 
Fonte: Phuketnews

giovedì 29 agosto 2013

TUK TUK DI PHUKET CAMPIONI DI ESTORSIONE: TUTTO OK PER LE AUTORITA’

DOMANDA:
 
Sono il Direttore di un Hotel a Kata Beach. Due donne nostre clienti hanno recentemente preso un tuk tuk per Nai Harn Beach pagando 300 baht. Quando hanno cercato un tuk tuk per ritornare indietro a Kata, e’ stato loro riferito che la tariffa era di 1,000 baht.
 
Secondo le nostre clienti, l’autista non voleva negoziare ed e’ invece diventato molto scortese arrivando anche a minacciare le donne. Sentendosi intimidite e senza altre alternative, le donne hanno accettato la tariffa.
 
Dopo questo episodio ed un’altra esperienza negativa con un autista, le clienti mi hanno riferito di voler anticipare la loro partenza e di non voler piu’ ritornare a Phuket.
 
Interazioni negative con tuk tuk e taxi a Phuket a causa delle tariffe esorbitanti, sono di gran lunga il reclamo numero uno che sento tra i clienti dell’Hotel. Ho avuto poi occasione di recarmi personalmente al chiosco dei taxi–tuk tuk a Nai Harn Beach per vedere se avessero esposto il cartello delle tariffe senza che ne scorgessi uno.
 
Ho chiesto ad uno degli autisti dove fosse il cartello con la lista delle tariffe e mi ha risposto che non ne avevano uno. Ho poi chiesto quanto era la tariffa da Kata Beach (8 Km e 15 minuti di viaggio) e mia ha riferito 400 baht.
 
Sono o non sono tutti i tuk tuk a Phuket costretti a mostrare le loro tariffe al pubblico ? Qual’e’ il giusto prezzo da Nai Harn Beach a Kata Beach ?

 
Firmato: Direttore di un Hotel preoccupato

 

RISPOSTA 1: Jaturong Kaewkasi – Capo Tecnico Trasporti dell’Ufficio Trasporti Terrestri a Phuket
 
I tuk tuk non hanno prezzi fissi. La tariffa e’ negoziata tra il passeggero e l’autista ecco perche’ non c’era nessun cartello esposto. I passeggeri devono contrattare con l’autista prima di iniziare la corsa. Qualora non riescano a raggiungere un prezzo da accettare, dovrebbero cercare di contrattare con un’altro autista”.

 

RISPOSTA 2: Tenente Theeradet Jiraksa – Polizia di Karon
 
Qualora il cliente si senta minacciato dall’autista di un taxi, puo’ recarsi presso la piu’ vicina stazione di polizia denunciandone l’accaduto. Tuttavia, se l’autista non ha infranto la legge, non possiamo arrestarlo anche se l’accaduto verra’ registrato e pertanto tenuto in forma ufficiosa”.
 
 
 
FONTE: Phuket Gazette il 29/08/13

domenica 11 agosto 2013

OMICIDIO DI KRABI: I FAMILIARI DICHIARANO CHE I MUSICISTI ERANO ARMATI ED HANNO COLPITO PER PRIMI





La vittima Bobby Ray Carter Jr. (a sinistra) con il figlio Adam che e' rimasto ferito durante l'aggressione





Ulteriori  dettagli sono emersi sulla colluttazione tra un turista Americano ed i membri di un gruppo musicale ad Ao Nang (Krabi) che hanno portato all’uccisione del Texano Bobby Ray Carter Jr.
 
Secondo la loro versione – la prima da parte di un membro della famiglia – tutti e 3 i musicisti erano armati ed hanno iniziato la collutazione.
 
La versione di quanto e’ accaduto il 31 di Luglio al Long Horn Saloon di Ao Nang e’ arrivata via posta elettronica da un uomo che si identifica come Bobby Ray Carter III. Quando abbiamo tentato di contattare Kelly, moglie di Bobby Carter, nel resort di Krabi l’addetta alla reception ci ha riferito che aveva gia’ fatto il check out.
 
Tutti e 3 i musicisti sono stati rilasciati dietro pagamento di una cauzione con l’accusa di aver ucciso il 51enne imprenditore texano.
 
Gli imputati all’inizio di questa settimana avevano avuto obiezioni nei confronti del traduttore procurato dall’Ambasciata Americana di Bangkok. Un portavoce dell’Ambasciata ha declinato di confermare o rigettare il coinvolgimento dell’ambasciata dichiarando “a causa della nostra preoccupazione per l’incolumita’ della famiglia Carter, mi spiace non poter discutere la faccenda in dettaglio”.
 
Posso tuttavia dire che ogni volta che un cittadino Americano muore in Thailandia, l’Ambasciata si attiva ad assistere la famiglia del deceduto”.
 
Qui’ di seguito e’ la serie di cio’ che e’ accaduto secondo quanto riportato da Bobby Ray Carter III:
 
KELLY e BOBBY ed il gruppo di familiari con loro (7 persone in totale) entrano in un bar ad Ao Nang per cenare dopo una giornata in spiaggia.
 
Ancora nei loro costumi da bagno, stavano ascoltando una banda dal vivo. Sia Mike che Bobby hanno fatto parte di un gruppo musicale e quindi sono andati dai musicisti con i quali hanno cantato e suonato 2 canzoni.
 
Tutti stavano divertendosi. Un’altro uomo ha chiesto a Bobby se poteva cantare “Hotel California” (piuttosto popolare adesso tra gli Asiatici) offrendo una mancia alla banda.
 
Bobby ha poi chiesto al gruppo se Kelly potesse cantare “Dreams” dei Fleetwood Mac dando la mancia al chitarrista che ha passato a Bobby la sua chitarra prendendo poi il posto del batterista il quale ha lasciato lo stage.
 
Bobby ha spiegato in pochi minuti ai membri Thai il brano e a quel punto Bobby, Kelly e Mike erano sul palco con gli altri membri Thailandesi.
 
Kelly ha iniziato a cantare e qualche istante dopo, il batterista ha iniziato a rullare i tamburi piu’ veloce e pesante andando fuori ritmo, sbattendo la testa ridendo.
 
Kelly, che non si e’ piu’ sentita a suo agio, ha posato il microfono andandosene dal palco. Anche Mike se n’e’ andato. Bobby ha chiesto che gli fosse data indietro la sua mancia se non avevano intenzione di suonare il brano richiesto e Kelly e’ andata a parlare con il Manager del Bar poiche’ si e’ sentita presa in giro dal gruppo.
 
I membri della band sono arrivati dietro di lei parlando in Thailandese e Kelly, non sentendosi a suo agio, e’ ritornata al loro tavolo dicendo a Bobby che dovevano semplicemente andarsene.
 
Mike e Bobby hanno pagato il conto ed il gruppo se n’e’ andato. Sono usciti quindi dal bar  tutti e 7 ritrovandosi in strada un po’ sparsi con Kelly davanti a tutti.
 
Adam e la sua fidanzata Jessa hanno notato un membro della band sulla veranda con uno dello staff che cercava di trattenerlo. Kelly, essendo in testa al gruppo, non l’ha notato. Gli Americani stavano passeggiando verso la via principale quando Kelly ha visto Bobby mentre stava messaggiando l’autista per venirli a riprendere.
 
Bobby  ha detto a Kelly di prendere la destra in prossimita’ dell’angolo per andare al punto stabilito con il tassista. Fatto cio’, Kelly nota che i membri del gruppo musicale erano tutti fuori a circa 3 metri da loro quando uno della banda, standosene su uno scalino rialzato, si e’ messo a sbracciare gridando “che cazzo !” seguito da gesti molto concitati. Gli Americani hanno continuato a camminare ma quando Bobby gli e’ passato vicino, gli ha detto “di che cosa stai parlando ?” e con le braccia alzate gli ha fatto segno di andarsene dicendogli “ma vattene via”.
 
A quel punto, il tizio scende lo scalino e spinge Bobby e gli tira un pugno. Adam, il piu’ vicino a Bobby, ha afferrato il Thailandese cercando di separarli. Adam ha visto uno della band con un pugnale in mezzo alle dita. Kelly afferma che il chitarrista e’ quello che ha aggredito Adam ferendolo, il batterista ha pugnalato Bobby ed il bassista aveva un bastone di legno.
 
Kelly girandosi si e’ resa conto che sia Bobby che Adam erano a terra con le loro teste rivolte verso il prato ed i piedi verso la strada. Tutto quello che vedeva erano i loro piedi e 2 della band sopra a Bobby e Adam. Kelly ha pensato che Bobby aveva sbattuto la testa.
 
Collin (un amico di Adam che lavora in Cina) e’ stato attaccato dal bassista con il bastone ma lo ha neutralizzato togliendogli il bastone. Bobby e Adam sono riusciti a rialzarsi e Adam e’ corso via da Bobby il quale andando verso Kelly le ha detto di essere stato accoltellato e che sentiva che aveva preso il cuore.
 
Kelly e Mike erano vicino a Bobby e Mike, alzando la maglietta di Bobby, ha visto che dalla ferita c’era tanto sangue che veniva fuori. Mentre Kelly stava andando verso Bobby, ha visto uno della band prendere una rivoltella e nonstante Kelly gli avesse gridato “Stop!”, il tizio l’ha colpita la ginocchio con la canna.
 
Kelly, Mike e Bobby si sono diretti verso un hotel vicino dove hanno adagiato Bobby su una sedia alla reception applicando pressione sulla ferita per cercare di frenare la fuoriuscita di sangue. Mentre lo staff alla reception stava chiamando Polizia e Ambulanza, anche i membri della band sono entrati alla reception e continuato ad inveire contro gli Americani fintantoche’ non hanno sentito le sirene e quindi sono scappati.
 
Kelly ha chiamato la sua amica Maria mentre stavano aspettando l’ambulanza affinche’ li aspettasse in ospedale  con un traduttore.
 
Bobby era ancora cosciente nella reception dell’Hotel quando poi ha detto a Kelly che non riusciva a respirare ed ha chiuso gli occhi. Non poteva crederci che Bobby fosse spirato la cui morte e’ stata dichiarata all’Ospedale di Krabi.
 
Adam invece nel frattempo si trovava in una clinica medica ad Ao Nang che era riuscito a raggiungere prendendo un mototaxi. Dalla clinica lo hanno poi trasferito in un ospedale a Phuket lontano 2 ore e mezza. La ferita al braccio di Adam ha raggiunto l’osso quasi recidendolo. Raggiunto l’ospedale a Phuket, e’ stato operato e ricoverato.
 
Tutti e 3 gli uomini erano armati. Non e’ chiaro chi avesse la pistola. Il batterista (quello che ha accoltellato Bobby) e’ stato arrestato la stessa notte assieme agli altri membri. Sono accusati di omicidio di primo grado, possesso illegale di arma da fuoco e assalto aggravato. In Thailandia, quando 3 o piu’ persone commettono un crimine assieme, sono tutti ritenuti responsabili allo stesso modo senza distinzioni.
 
Tutti e 3 gli uomini sono stati interrogati e rilasciati su cauzione una volta sentita la loro versione. La polizia Thailandese ha cercato di contrastare la decisione di rilascio sebbene spetti al giudice la decisione finale con la prima udienza in Tribunale prevista per Lunedi’ alle 9:30.
 
Kelly, Adam, Mike ed il loro avvocato assieme a Sandy una rappresentante dell’Ambasciata Americana, saranno presenti all’udienza. Il gruppo Americano potra’ lasciare la Thailandia una volta terminata l’udienza e tenteranno di partire il Mercoledi’.
Kelly dovra’ tuttavia ritornare in Thailandia entro pochi mesi per il processo con sentenza prevista dopo pochi mesi ancora una volta completata l’udienza. Kelly, suo fratello Adam, Jessa e Maria con suo marito Steen sono ancora tutti alloggiati presso un Hotel in Ao Nang e godono di un servizio sicurezza 24 ore sia da parte dell’Hotel che dalla polizia Thailandese. Hanno cambiato la camera di Kelly cosiccome rimosso il suo nome dal registro.
 
Il gruppo si sposta entro i confini dell’Hotel per la loro sicurezza e sia per evitare la stampa. L’hotel provvede al loro trasporto ed ha messo a loro disposizione un traduttore per le comunicazioni con le autorita’ locali sebbene Kelly abbia preferito assoldare un traduttore ufficiale per l’udienza.
 
L’Hotel ha anche messo a disposizione una stanza per la polizia Thailandese affinche’ possano utilizzare i loro computer e lavorare subito sulle testimonianze raccolte in loco. Kelly ha preso un’avvocato che la rappresenti e dietro sua raccomandazione, ha richiesto l’autopsia per Bobby la cui salma e’ stata rilasciata Sabato 3 Agosto dall’ospedale di Krabi diretta per Bangkok dove verra’ predisposta l’autopsia. Kelly e’ stata informata che l’autopsia durera’ 4-5 giorni dopodiche’ il corpo verra’ cremato.
 
Una volta espletate le pratiche burocratiche di rimpatrio del deceduto, le ceneri voleranno all’aeroporto di Dallas / Fort Worth.
 
 
 
 
FONTE: Phuketwan

mercoledì 31 luglio 2013

AMERICANO UCCISO A KRABI E FERITO IL FIGLIO




Il Long Horn Saloon di Ao Nang, luogo dove gli americani stavano trascorrendo la serata



 
 
Un uomo Americano e’ stato ucciso accoltellato nelle prime ore di oggi in un bar della provincia di Krabi. Secondo la polizia, il motivo fornito dall’omicida e’ stato di non aver smesso di cantare.
 
Il figlio della vittima, il quale stava anche lui cantando assieme al padre, e’ stato gravemente ferito durante un’aggressione subita al Long Horn Saloon ad Ao Nang, rinomata stazione balneare sulla costa di Krabi.
 
La vittima si chiama Bobby Carter di 51 anni e suo figlio ferito e’ Adam Hayes Carter di 27. La polizia afferma che tre uomini sono stati arrestati per l’omicidio avvenuto quando gli uomini hanno fatto presente ai Carter il loro stile maialino di cantare dentro al Pub alle 1:00 del mattino.
 
La vittima ed il figlio ferito sono stati portati all’ospedale di Krabi. Il figlio e’ successivamente stato trasferito al Bangkok Hospital di Phuket.
 
Gli uomini arrestati sono Ratikorn Ramin, 27 anni, Sathit Somsa di 40 e Noppanan Yoddecha di 26 i quali al momento dell’aggressione erano armati e l’americano e’ morto pugnalato al cuore.
 
Adam Carter ha rifiutato interviste per oggi. Sembrava in grado di poter parlare alla stampa quando i giornalisti lo hanno chiamato nella sua camera dell’Ospedale.
 
Si ritiene che la pugnalata mortale sia avvenuta fuori dal locale, il Long Horn Saloon di Ao Nang.
 
L’uccisione sicuramente fara’ emergere di nuovo il problema della sicurezza dei turisti in Thailandia. La polizia sta utilizzando sempre piu’ CCTV a Phuket ed ha introdotto delle Zone di Sicurezza in punti cruciali come il centro di Patong Beach.
 
Krabi e’ piuttosto defilato dal turismo di massa senza che il tema sicurezza riceva la dovuta attenzione. La destinazione piu’ famosa a Krabi e’ l’isola di Phi Phi soprattutto da quando e’ stato girato il Film con Leonardo di Caprio “The Beach” nel 1997.
 
Krabi ha visto diversi episodi violenti contro i turisti negli ultimi 18 mesi, compreso un attacco non istigato contro un Inglese che stava passeggiando con la sua fidanzata. Durante un’altra aggressione, una donna tedesca ha avuto il pollice reciso.
 
Uno spiacevole episodio di stupro di una giovane turista Danese a Krabi ha spinto suo padre a comporre e cantare una canzone andata a ruba su YouTube: “Evil Man from Krabi”.
 
 
 
 
FONTE: Phuketwan

domenica 21 luglio 2013

TRUFFE MOTO D’ACQUA: L’AVVENTURA NELLA VACANZA

“Il nostro operatore ha iniziato ad abusare verbalmente gridandomi in faccia” dice Selina “mentre l’altro operatore era ancora peggio. Continuava ad insultarmi e ci ha minacciato di coinvolgere anche la mafia”

 
Le truffe delle moto d’acqua sono diventate un’incubo per due ragazze Australiane che hanno subito una richiesta di 40,000 baht (1.000 Euro circa) da parte dell’operatore per danni che non hanno causato.
 
Una moto d’acqua guidata dalle turiste Ashleigh Allgood di 22 anni e Selina Lienert di 21 e’ stata investita da un’altra moto d’acqua a Patong ma l’operatore ha riferito alle donne Australiane che avrebbero dovuto pagare i danni di entrambi i veicoli.
 
Dopo essere scappate da intimidazioni e minacce in spiaggia da 2 frange di operatori delle moto d’acqua, le turiste erano sbalordite nell’apprendere che la polizia era stata chiamata dagli operatori e mandata nel loro hotel per aiutare gli operatori a riscuotere il denaro richiesto.
 
L’incidente ha avuto luogo Mercoledi’ quando le donne hanno noleggiato una moto d’acqua al prezzo di 2.000 baht per mezz’ora. Le ragazze hanno firmato un contratto senza leggerlo e quando sono rientrate in spiaggia con la moto, “un’altra moto d’acqua le ha investite fuggendo” ha spiegato Ashleigh che era alla guida del veicolo.
 
Ritornate in spiaggia, l’operatore ci ha richiesto 40,000 baht di danni” riferisce Ashleigh “al quale abbiamo risposto: stai scherzando ?”.
 
Un nostro amico che aveva in precedenza noleggiato una moto d’acqua, ha parlato con l’operatore dicendogli che la responsabilita’ nel contratto aveva un massimale di 25.000 baht.
 
Cercando di rintracciare l’altra coppia alla guida della moto entrata in collisione (uomo e donna che hanno noleggiato presso un’altro operatore), le ragazze Australiane hanno scoperto che la coppia se l’era data a gambe e che pure questo operatore voleva che le ragazze pagassero i danni.
 
Ashleigh ha riferito di essersela svignata mentre Selina stava affrontando la faccenda con entrambi gli operatori furibondi.
 
Il nostro operatore ha iniziato ad abusare verbalmente gridandomi in faccia” dice Selina “mentre l’altro operatore era ancora peggio. Continuava ad insultarmi e ci ha minacciato di coinvolgere anche la mafia”.
 
Cercando un consiglio spassionato prima di pagare i danni, entrambe le ragazze sono ritornate in hotel per vedersi poco dopo la polizia bussare alla loro porta.
 
Wal Brown, volontario polizia turistica di Paton Beach, e’ intervenuto personalmente nel tentativo di mediare tra entrambi gli operatori e la Stazione di Polizia di Kathu a cui spetta la competenza di Patong Beach.
 
Le turiste hanno noleggiato la moto d’acqua a mezzogiorno e solo dopo le 20:00 e’ stato raggiunto un’accordo.
 
Le donne hanno concordato il pagamento di 16.000 baht (400 Euro circa) ottenuto caricando 3.000 baht al giorno per i 5 giorni in cui la moto non e’ operativa dovuto alla riparazione (totale 15.000 baht) + 1.000 baht di spese amministrative.
 
Avendo annotato il colore ed il numero di entrambe le moto d’acqua, le ragazze hanno affermato che entrambe le moto erano gia’ operative il giorno seguente con turisti che le stavano noleggiando.
 
O sono state riparate il giorno stesso oppure le moto sono state date a noleggio senza essere riparate e magari altri turisti cadranno vittima della truffa” aggiunge Selina.
 
Quando sono andata in spiagga per pagare l’ultima rata di 6.000 baht, entrambe le moto erano state gia’ noleggiate. Magari avessimo ricevuto piu’ informazioni riguardo questo tipo di truffa di cui non eravamo a conoscenza”.
 
Le donne, che vivono a Port Macquarie nel New South Wales e nel Queensland, sono arrivate a Phuket l’11 di Luglio per scoprire che il loro resort a Rawai era troppo lontano da Patong e da attivita’ di spiaggia in generale per i loro gusti, soprattutto date le tariffe esorbitanti di taxi e tuk tuk.
 
Hanno deciso di non noleggiare moto o scooter data la propensione nell’isola di tenere il passaporto come garanzia.
 
I taxi da Rawai a Patong erano troppo cari” dice Ashleigh “dovendo pagare 700 baht. La cosa strana che abbiamo scoperto poi e’ il prezzo che scende a 600 quando la corsa e’ nella direzione inversa”.
 
Per ridurre i costi, le australiane hanno deciso di spostarsi da Rawai a Patong senza che pero’ potessero ottenere un rimborso per le rimanenti 3 notti al Serenity Resort e Residences Phuket la cui direzione ha riferito loro che era necessario un preavviso di almeno 28 giorni di anticipo. La colazione e’ costata loro 500 baht cadauna piu’ il 15% di servizio.
 
Durante il soggiorno, Selina ha avuto un’intervento per ingrandire il seno presso il Phuket Bangkok Hospital ed afferma che i dottori sono stati “molto bravi e che l’ospedale e’ molto pulito”.
 
Alla richiesta di una sua opinione sugli operatori di moto d’acqua, Selina ha dichiarato “non penso che siano gente competente. Innanzitutto, non dovrebbero gridare in faccia alle persone soprattutto quando stai cercando di risolvere il problema. Quello che sanno solo fare e’ intimidare con minacce di coinvolgere la mafia”.
 
Ashleigh ha aggiunto “quando la polizia ha bussato alla nostra stanza d’albergo, ci siamo spaventate. Sapevamo che gli operatori  erano tutt’uno con la polizia e che la polizia li difendeva poiche’ eravamo solo delle turiste”.
 
La coppia ora deve stringere la cinghia. I danni pagati per la moto d’acqua ed i costi extra del loro albergo a Rawai hanno fatto saltare il loro programma di farsi un trekking sull’elefante ed extra shopping.
 
Mi sono anche stupita quando ho scoperto che bisogna pagare per andare in bagno” afferma Ashleigh riferendosi ai servizi del Tiger bar in Soi Bangla la quale aggiunge “per che cavolo bisogna far pagare l’entrata al gabinetto ad un cliente che consuma bevande al bar ? Non e’ la cifra ma il principio”.
 
Ashleigh aggiunge anche di aver notato che in Soi Bangla non ci sono cestini o bidoni per i rifiuti. “E’ una cosa che non capisco. In Australia, ci sono cestini rifiuti dappertutto”.
 
Operatori moto d’acqua a parte, Selina afferma che i thailandesi sono “molto, molto piacevoli, felici e pieni di vita. Inoltre, hanno molto rispetto, lo si puo’ vedere nel modo in cui si salutano”.
 
Ad un certo punto pero’ raccontano che stavano cercano un taxi a Rawai e che l’autista di un’auto privata stava arrangiando al telefono il loro prelievo con un suo amico in una situazione piuttosto sospetta.
 
Una volta partite da Phuket, le ragazze andranno a Koh Samui un paio di giorni per partecipare al full moon party a Koh Phangan.
 
 
 
Fonte: Phuketwan il 21/07/13

sabato 13 luglio 2013

POLIZIOTTO CORROTTO DISMESSO PER CONNESSIONE CON TRAFFICANTI



Un ufficiale della Royal Thai Police e' stato radiato per il suo coinvolgimento nel rapimento di 5 Rohingya nel contesto di 7 di loro che sono spariti da un centro di protezione a nord di Phuket.
 
Il Sergente Maggiore Veerayut Ferngfull non fa’ piu’ parte della polizia stando alle dichiarazioni del Comandante Provinciale della Polizia di Phang Nga il Genearle Chalit Kaewyarat confermate in una sua telefonata questa settimana.
 
Si ritiene che il Sergente Maggiore Veerayut sia stato trasferito dalla polizia Marittima a quella Terrestre per supervisionare un nuovo team di poliziotti per l’intercettazione dei clandestini.
 
La polizia a Phang Nga opera con una pattuglia marina allo stesso modo della Royal Thai Navy e della Polizia Marittima lungo le coste del mare delle Andamane dove migliaia di Rohingya sono stati catturati e trafficati negli ultimi 2 anni.
 
Il deferimento del Sergente Maggiore – unica sua punizione – costituisce la prima formale ammissione da parte delle autorita’ di connessioni tra ufficiali corrotti in uniforme ed i trafficanti tra Phuket e Ranong, cittadina di porto al confine con la Birmania.
 
Si ritiene che migliaia di Rohingya che sono entrati in Thailandia o sono stati intercettati in mare aperto, siano stati messi in vendita per completare il loro viaggio dallo sfasciato Stato di Rakhine in Birmania dove e’ in corso una pulizia etnica, alla Malesia dove, come Musulmani, sperano di trovare casa.
 
A Gennaio, per ragioni che non sono state rese pubbliche, ufficiali Thailandesi hanno fermato il traffico umano facendo dei raid nei campi ed intercettando le barche dei Rohingya.
 
Il risultato ha prodotto circa 2.000 Rohingya detenuti in Thailandia con un termine di 6 mesi introdotto dal Governo Thailandese per trovare loro una destinazione e determinare il loro status e futuro.
 
La Thailandia e’ recidiva a dichiarare i Rohingya rifugiati per paura di innescare un’onda di immigrati indesiderati.
 
Ma poiche’ la Thailandia rifiuta di accettare l’alternativa (ossia insistere che la Birmania interrompa la persecuzione contro i Rohingya), ci si aspetta che molti altri arrivino via mare sulle coste Thailandesi durante la stagione degli arrivi ossia da Ottobre in avanti.
 
Sebbene non sia stato registrato nessun nuovo sbarco in questo periodo dell’anno, la presenza di donne e bambini Rohingya nei centri di accoglienza in Thailandia ha permesso ai trafficanti locali di continuare nella loro attivita’.
 
Il Sergente Maggiore Veerayut e’ stato dismesso per essere stato colto alla guida di una veicolo con 3 donne e 2 bambini Rohingya lontano dal centro di accoglienza con lo scopo di rapirli.
 
Le donne hanno volontariamente lasciato il centro di accoglienza credendo di venire riunite con i loro parenti in Malesia una volta avvenuto lo scambio di denaro per vedersi poi rapite per mano del Sergente.
 
Un uomo a bordo del veicolo assieme al Sergente Veerayut ha pure stuprato una delle donne minacciandola con un coltello ripetutamente per diversi giorni.
 
Gli inquirenti stanno continuando a raccogliere prove contro Korlimula Ramahatu di 26 anni, immigrante illegale ritenuto uno di tanti trafficanti che vivono nella regione delle Andamane.
 
Nel frattempo, molti dei Rohingya trattenuti in Thailandia continua a sperare di raggiungere amici o parenti in Malesia al piu’ presto possibile.
 
Nonostante il rapimento e lo stupro, un’altro gruppo comprendente 3 donne e 4 bambini hanno scavalcato il muro di cinta del centro di accoglienza a Khao Lak (provincia di Phang Nga) Giovedi’ notte.
 
Lo staff del centro i quali hanno fatto il possibile per dare aiuto e sostegno, non sono riusciti a prevenire la fuga.
 
Gli uomini Rohingya, detenuti in celle strapiene in condizioni di scarsa igiene e salute presso i centri di Immigrazione sparsi in Thailandia, hanno meno opportunita’ di scappare quando vogliono.
 
Alcuni rapporti recenti hanno messo in luce 5 persone decedute a causa di malattie e scarse condizioni igieniche nel centro detenzione di Sadao nella provincia meridionale di Songkhla.
 
Il centro immigrazione di Phang Nga, dove alcune riprese TV segrete all’inizio di quest’anno hanno catturato le condizioni disumane in cui sono detenuti gli uomini Rohingya, ha da poco permesso 1 ora di esercizio per 20 persone alla volta nel centro dove attualmente ci sono 260 di loro.
 
Il Ramadan inizia questa settimana e con un mese di digiuno obbligatorio per i Musulmani tra l’alba ed il tramonto, la probabilita’ che vi siano altre morti e’ tanta.
 
Il nuovo Ministro per lo Sviluppo Sociale e la Sicurezza Umana, Paveena Hongsakul, ha richiamato gli ufficiali a Bangkok ad un incontro entro la fine di questa settimana. I colloqui hanno lo scopo di risolvere la questione Rohingya riguardo il modo in cui sono trattati.
 
Con un repertorio in diritti umani e welfare, si pensa che il nuovo Ministro possa dare maggiori speranze ai Rohingya trattenuti in Thailandia verso una soluzione che non implichi il loro rimpatrio in Birmania.
 
Tuttavia, ci sono ancora degli elementi nell’esercito Thailandese cui fanno pensare che vogliano detenere i Rohingya il piu’ lungo possibile in condizioni precarie per fungere da deterrente verso altri arrivi.
 
Il termine di 6 mesi per una decisione a riguardo scadra’ nelle prossime 2 settimane.
 
 
 
 
FONTE: Phuketwan il 13/07/13