mercoledì 24 giugno 2009

ONE-TWO GO OG269: PER NON DIMENTICARE



“l’NTSB non e’ in grado di determinare le cause dello schianto e nessun provvedimento viene imposto in quanto l’incidente era incontrollabile”





Il volo low cost ONE-TWO GO OG269 Bangkok – Phuket si schianta sulla pista dell’areoporto di Phuket in fase di atterraggio il 16 Settembre 2007. 88 persone (45 stranieri e 43 thailandesi) muoiono orribilmente. L’indagine avviata e’ presieduta dal Dipartimento di Aviazione Civile Thailandese il quale promette di far luce sull’intera vicenda in modo trasparente mentre invece si delinea presto la totale incompetenza e reticenza delle autorita’ investigative a far saltar fuori la verita’.

http://www.investigateudom.com/ e’ creato da Bonnie, figlia di una delle vittime Americane dove espone in modo chiaro ed esauriente tutte le magagne e le malefatte della compagnia ONE-TWO GO e soprattutto l’inefficenza ed inutilita’ dell’Autorita’ che dovrebbe controllare ed investigare ossia il Dipartimento di Aviazione Civile Thailandese. Ho voluto fare questo post per invitare tutti a non volare con ONE-TWO GO poiche’ il suo Direttore e fondatore (Udom Tantiprasongchai) ha connessioni importanti e finche’ l’indagine rimarra’ in Thailandia la verita’ non verra’ mai a galla: se le pressioni internazionali non sono sufficienti, allora “muoia Sansone con tutti i Filistei”. Qui’ di seguito, vi riporto il contenuto essenziale dal piu’ recente al piu’ vecchio invitandovi a firmare la petizione affinche’ l’indagine non venga insabbiata:

1) Cho Ting Tsang - COO (Chief Operative Office) di ORIENT THAI (la compagnia aerea madre con voli di linea) e di ONE-TWO GO – manda una email all’operatore di volo ed al CEO (Chief Executive Officer che e’ Udom) con la richiesta (illegale) di variare le ore di volo dei 2 piloti deceduti facendole rientrare entro i canoni di legge.
2) ONE-TWO GO sottopone al NTSB (il pannello investigativo creato dal Governo dopo i noti lapsus investigativi del CAA alias Dipartimento di Aviazione Civile) un foglio elettronico contenente le ore (illegalmente modificate) dei 2 piloti deceduti
3) Il Vice-Direttore Generale del CAA ammette di aver ricevuto da ONE-TWO GO documenti falsi e che le ore di volo originali dei 2 piloti sono largamente superiori a quelle dichiarate. Non viene preso alcun provvedimento contro la Compagnia Aerea ed il NTSB manco sapeva dell’accaduto se non fosse che viene messo al corrente da http://www.investigateudom.com/.
4) Ore di lavoro eccessive e pertanto illegali. Tale e’ la situazione evidenziata dai turni di lavoro sia del Capitano Arief che dell’Ufficiale Montri nei mesi di Agosto e Settembre . I documenti mostrano ore molto aldila’ delle 100 fissate al mese dalle convenzioni Internazionali sull’aviazione e delle 110 fissate dall’Aviazione Thai. Dopo l’incidente, le ore eccessive di lavoro sono continuate come mostrato dai documenti di Dicembre .
5) Misteri. Il Capitano Arief e’ in vacanza 1 mese senza retribuzione e malgrado cio’ la sua firma risulta nel registro che abilita al volo 4 piloti: Natsir, Purwanic, Hendrarto e Haryanto.
6) Sospensione Temporanea: il CAA Thailandese revoca temporaneamente la licenza di volo alla ONE-TWO GO tra il 21 Luglio ed il 5 Dicembre 2008 per “grosse pratiche insicure”.
7) L’11 Ottobre 2008 il volo internazionale con passeggeri ONE-TWO GO vola da Hong Kong a Bangkok senza licenza e questo in modo regolare (vedi foto)
8) Nessun cambiamento sia nella direzione della ONE-TWO GO che nel Dipart. dell’Aviazione Civile. Udom Tantiprasongchai e Cho Ting Tsang rimangono in pieno controllo sia di ONE-TWO GO che di ORIENT THAI ed il Gen. Chaisek ed il Gen. Vuttichai (rispettivamente Direttore e Vice dell’Aviazione Civile) rimangono al loro posto.

Prima del disastro, almeno 2 Piloti di ORIENT THAI / ONE-TWO GO hanno cercato di prevenire la catastrofe: Clement Campeau scrisse al capo Piloti di ORIENT THAI John McDermott mettendolo al corrente che sia la formazione dei piloti cosiccome le loro qualifiche che la manutenzione degli aerei erano tutti compromessi prevedendo che da li’ a poco sarebbe successo l’incidente. Un’altro pilota (che vuole rimanere anonimo poiche’ sta ancora lavorando), ha scritto ai Dipartimenti dell’Aviazione Civile di Hong Kong, Korea e Thailandia riguardo voli pericolosi, bustarelle, ore di lavoro eccessive ed altro. Nulla e’ cambiato.
Il 16 Settembre 2007, il volo OG269 aveva a bordo neo-laureati, coppie in luna di miele, pensionati, turisti e cittadini Thai. L’aereo era sotto i comandi del Capitano Indonesiano Arief e del Primo Ufficiale di bordo Thailandese Montri. Era risaputo che Arief avesse dei problemi di salute particolarmente durante il pomeriggio e quando c’era brutto tempo. Montri era un Ufficiale novello con ben poca esperienza e sebbene fosse rispettato dai colleghi aveva ricevuto una formazione inadeguata (supervisionata dall’Aviazione Civile Thai). Inoltre, la ONE-TWO GO e la ORIENT THAI non avevano alcun programma di sicurezza nonostante l’obbligatorieta’ della legge (anche qui’, sotto supervisione dell’Aviazione Civile).
Entrambi i piloti avevano volato ben oltre il limite massimo consentito per legge nei 7 giorni precedenti e non avevano avuto giorno di riposo come previsto dalla legge. Entrambi avevano anche ecceduto nelle ore di lavoro legali dei precedenti 30 giorni.
Nonostante un rapporto chiaro sulle condizioni del tempo fatto dal pilota che e’ atterrato prima, i piloti hanno deciso di atterrare ugualmente in condizioni sia di cambio improvviso della direzione del vento che di pioggia scrosciante. I dati registrati nella scatola nera dicono che Arief non ha controllato l’atterraggio. Montri non aveva la capacita’ di far atterrare un aereo a maggior ragione in tali condizioni. Montri ha annunciato la sua intenzione ad abortire l’atterraggio ma poi non e’ stato in grado di programmare il velivolo per il giro supplementare. Improvvisamente, l’aereo ha perso potenza nei motori e Montri ha panicato cercando di passare il controllo ad Arief (“Tu hai il controllo” queste le sue parole) il quale pero’ non ha risposto. Per 15 dei fatali 19 secondi di volo – i quali sono considerati un’eternita’ dagli esperti – nessuno era alla guida dell’aereo e 4 secondi prima dell’impatto, qualcuno (non sappiamo chi) ha azionato i motori: troppo tardi poiche’ normalmente passano tra i 7 ed i 9 secondi prima che si abbia l’effetto di sollevamento.

L’unita’ di Soccorso dell’aeroporto si e’ rivelata inadeguata. Sia l’attrezzatura che lo staff non rientravano nei parametri stabiliti dall’ICAA (l’Autorita’ Internazionale dell’Aviazione Civile) per un’aeroporto Internazionale. Peggio ancora, la stazione di Soccorso dell’aeroporto non aveva provveduto a rifornire l’acqua e la schiuma che erano stati utilizzati durante un’esercitazione 3 giorni prima e la torre di controllo non aveva provveduto ad informare i piloti di tale situazione come richiesto dalle norme dell’Aviazione Civile Internazionale. Chiunque abbia chiamato i Vigili del Fuoco di Phuket per mandare aiuto, li ha informati che “un aereo e’ uscito dalla pista” invece di dire che si era schiantato. Gli aiuti sono arrivati dopo 20-45 minuti ed un paramedico Americano sul posto ha descritto le operazioni di soccorso come “di recupero” invece di essere “di salvataggio”. (Vedi Video).
Udom Tantiprasongchai, proprietario delle compagnie aeree ORIENT THAI e ONE-TWO GO, ha difeso i propri piloti come “esperti” mentre dietro le spalle del pubblico sia lui che il Dipartimento di Aviazione Civile Thai hanno iniziato ad insabbiare le prove. Improvvisamente, l’Aviazione Civile ha annunciato che l’incidente e’ stato causato da un’improvviso cambio di direzione del vento. Cho Ting Tsang, Chief Operating Officer del gruppo, manda ad Udom e all’operatore di volo una email con in dettaglio la storia dei voli di Arief e Montri falsificata richiedendo la sostituzione dei registri di volo dell’aeroplano.
Nonostante che tali prove siano state date sia all’Aviazione Civile che al pannello di supervisione costituito dal Governo (NTSB), nulla e’ successo. Con un comunicato datato Febbraio 2008, l’Aviazione Civile ha dichiarato che l’NTSB “non e’ in grado di determinare le cause” e che “nessun provvedimento viene imposto in quanto l’incidente era fuori ogni controllo”. Jill Andrews, capo investigatrice dell’NTSB, ha smentito tali affermazioni (Andrews e’ stata messa al corrente della frode dal team di investigateudom il quale le ha fornito anche i turni di volo originali dopodiche’ la stessa non ha mai riferito di tale frode al Governo Thai).

Alla luce di tali fatti, solo una scelta: NESSUNO VOLI ONE-TWO GO finche’ non verranno presi provvedimenti nei confronti di chi ha dato disposizione a falsificare documenti, prove e registri. E’ TOTALMENTE ASSURDO CHE ALLA LUCE DI TALI PRATICHE FRAUDOLENTE ATTE AD INSABBIARE LA RESPONSABILITA’ NELLA MORTE ORRIBILE DI 88 PERSONE, TUTTO VENGA PASSATO COME SE NULLA FOSSE. Quando Udom, Cho, i Gen. Chaisek e Vuttichai avranno uno dei loro figli che morira’ su un velivolo che si schianta e prende fuoco, allora penso che si ricorderanno di quelle povere 88 vittime e soprattutto LA GIUSTIZIA che le loro famiglie stanno ancora aspettando.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie Christian per l’esposizione chiara di questa tragedia. E’ bene boicottare questa compagnia dal momento che tenta di insabbiare il tutto. Vergogna a chi e’ pagato per indagare. Ho visto alcuni dei video che hai nei tuoi link i quali sono una testimonianza sbalorditiva dell’inefficienza di coloro che sono a capo dell’investigazione. Mi fanno venire la nausea. Povere famiglie delle vittime e che queste riposino in pace.