domenica 21 luglio 2013

TRUFFE MOTO D’ACQUA: L’AVVENTURA NELLA VACANZA

“Il nostro operatore ha iniziato ad abusare verbalmente gridandomi in faccia” dice Selina “mentre l’altro operatore era ancora peggio. Continuava ad insultarmi e ci ha minacciato di coinvolgere anche la mafia”

 
Le truffe delle moto d’acqua sono diventate un’incubo per due ragazze Australiane che hanno subito una richiesta di 40,000 baht (1.000 Euro circa) da parte dell’operatore per danni che non hanno causato.
 
Una moto d’acqua guidata dalle turiste Ashleigh Allgood di 22 anni e Selina Lienert di 21 e’ stata investita da un’altra moto d’acqua a Patong ma l’operatore ha riferito alle donne Australiane che avrebbero dovuto pagare i danni di entrambi i veicoli.
 
Dopo essere scappate da intimidazioni e minacce in spiaggia da 2 frange di operatori delle moto d’acqua, le turiste erano sbalordite nell’apprendere che la polizia era stata chiamata dagli operatori e mandata nel loro hotel per aiutare gli operatori a riscuotere il denaro richiesto.
 
L’incidente ha avuto luogo Mercoledi’ quando le donne hanno noleggiato una moto d’acqua al prezzo di 2.000 baht per mezz’ora. Le ragazze hanno firmato un contratto senza leggerlo e quando sono rientrate in spiaggia con la moto, “un’altra moto d’acqua le ha investite fuggendo” ha spiegato Ashleigh che era alla guida del veicolo.
 
Ritornate in spiaggia, l’operatore ci ha richiesto 40,000 baht di danni” riferisce Ashleigh “al quale abbiamo risposto: stai scherzando ?”.
 
Un nostro amico che aveva in precedenza noleggiato una moto d’acqua, ha parlato con l’operatore dicendogli che la responsabilita’ nel contratto aveva un massimale di 25.000 baht.
 
Cercando di rintracciare l’altra coppia alla guida della moto entrata in collisione (uomo e donna che hanno noleggiato presso un’altro operatore), le ragazze Australiane hanno scoperto che la coppia se l’era data a gambe e che pure questo operatore voleva che le ragazze pagassero i danni.
 
Ashleigh ha riferito di essersela svignata mentre Selina stava affrontando la faccenda con entrambi gli operatori furibondi.
 
Il nostro operatore ha iniziato ad abusare verbalmente gridandomi in faccia” dice Selina “mentre l’altro operatore era ancora peggio. Continuava ad insultarmi e ci ha minacciato di coinvolgere anche la mafia”.
 
Cercando un consiglio spassionato prima di pagare i danni, entrambe le ragazze sono ritornate in hotel per vedersi poco dopo la polizia bussare alla loro porta.
 
Wal Brown, volontario polizia turistica di Paton Beach, e’ intervenuto personalmente nel tentativo di mediare tra entrambi gli operatori e la Stazione di Polizia di Kathu a cui spetta la competenza di Patong Beach.
 
Le turiste hanno noleggiato la moto d’acqua a mezzogiorno e solo dopo le 20:00 e’ stato raggiunto un’accordo.
 
Le donne hanno concordato il pagamento di 16.000 baht (400 Euro circa) ottenuto caricando 3.000 baht al giorno per i 5 giorni in cui la moto non e’ operativa dovuto alla riparazione (totale 15.000 baht) + 1.000 baht di spese amministrative.
 
Avendo annotato il colore ed il numero di entrambe le moto d’acqua, le ragazze hanno affermato che entrambe le moto erano gia’ operative il giorno seguente con turisti che le stavano noleggiando.
 
O sono state riparate il giorno stesso oppure le moto sono state date a noleggio senza essere riparate e magari altri turisti cadranno vittima della truffa” aggiunge Selina.
 
Quando sono andata in spiagga per pagare l’ultima rata di 6.000 baht, entrambe le moto erano state gia’ noleggiate. Magari avessimo ricevuto piu’ informazioni riguardo questo tipo di truffa di cui non eravamo a conoscenza”.
 
Le donne, che vivono a Port Macquarie nel New South Wales e nel Queensland, sono arrivate a Phuket l’11 di Luglio per scoprire che il loro resort a Rawai era troppo lontano da Patong e da attivita’ di spiaggia in generale per i loro gusti, soprattutto date le tariffe esorbitanti di taxi e tuk tuk.
 
Hanno deciso di non noleggiare moto o scooter data la propensione nell’isola di tenere il passaporto come garanzia.
 
I taxi da Rawai a Patong erano troppo cari” dice Ashleigh “dovendo pagare 700 baht. La cosa strana che abbiamo scoperto poi e’ il prezzo che scende a 600 quando la corsa e’ nella direzione inversa”.
 
Per ridurre i costi, le australiane hanno deciso di spostarsi da Rawai a Patong senza che pero’ potessero ottenere un rimborso per le rimanenti 3 notti al Serenity Resort e Residences Phuket la cui direzione ha riferito loro che era necessario un preavviso di almeno 28 giorni di anticipo. La colazione e’ costata loro 500 baht cadauna piu’ il 15% di servizio.
 
Durante il soggiorno, Selina ha avuto un’intervento per ingrandire il seno presso il Phuket Bangkok Hospital ed afferma che i dottori sono stati “molto bravi e che l’ospedale e’ molto pulito”.
 
Alla richiesta di una sua opinione sugli operatori di moto d’acqua, Selina ha dichiarato “non penso che siano gente competente. Innanzitutto, non dovrebbero gridare in faccia alle persone soprattutto quando stai cercando di risolvere il problema. Quello che sanno solo fare e’ intimidare con minacce di coinvolgere la mafia”.
 
Ashleigh ha aggiunto “quando la polizia ha bussato alla nostra stanza d’albergo, ci siamo spaventate. Sapevamo che gli operatori  erano tutt’uno con la polizia e che la polizia li difendeva poiche’ eravamo solo delle turiste”.
 
La coppia ora deve stringere la cinghia. I danni pagati per la moto d’acqua ed i costi extra del loro albergo a Rawai hanno fatto saltare il loro programma di farsi un trekking sull’elefante ed extra shopping.
 
Mi sono anche stupita quando ho scoperto che bisogna pagare per andare in bagno” afferma Ashleigh riferendosi ai servizi del Tiger bar in Soi Bangla la quale aggiunge “per che cavolo bisogna far pagare l’entrata al gabinetto ad un cliente che consuma bevande al bar ? Non e’ la cifra ma il principio”.
 
Ashleigh aggiunge anche di aver notato che in Soi Bangla non ci sono cestini o bidoni per i rifiuti. “E’ una cosa che non capisco. In Australia, ci sono cestini rifiuti dappertutto”.
 
Operatori moto d’acqua a parte, Selina afferma che i thailandesi sono “molto, molto piacevoli, felici e pieni di vita. Inoltre, hanno molto rispetto, lo si puo’ vedere nel modo in cui si salutano”.
 
Ad un certo punto pero’ raccontano che stavano cercano un taxi a Rawai e che l’autista di un’auto privata stava arrangiando al telefono il loro prelievo con un suo amico in una situazione piuttosto sospetta.
 
Una volta partite da Phuket, le ragazze andranno a Koh Samui un paio di giorni per partecipare al full moon party a Koh Phangan.
 
 
 
Fonte: Phuketwan il 21/07/13

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