martedì 19 ottobre 2010

INONDAZIONI DEVASTANO L’ISAAN


lavoratori della zona industriale di Nava Nakorn in Nakornratchasima si fanno strada in mezzo a 1,3 metri d’acqua



Forti inondazioni continuano a devastare molte zone del Paese con il Nord-Est tra i piu’ colpiti e particolarmente Nakhon Ratchasima dove le autorita’ dicono che e’ la peggiore inondazione degli ultimi 50 anni che sta causando forti danni alle coltivazioni, allevamenti, latticini assieme a proprieta’ private e stabilimenti industriali.

Le autorita’ non riescono ancora a quantificare il danno a coltivazioni ed allevamenti poiche’ il livello dell’inondazione e’ ancora persistente e solamente quando l’acqua si ritirera’, sara’ possibile fare una valutazione.

C’e’ preoccupazione per altre possibili inondazioni portate dal tifone Megi sebbene il Servizio Meteorologico ha detto che il tifone ha cambiato corso dopo aver toccato le Filippine e si sta muovendo verso il Sud della Cina. Tuttavia, le previsioni del tempo parlano di ancora pioggia nelle prossime 48 ore prima dell’arrivo dell’alta pressione dalla Cina.

Le autorita’ riferiscono che 16 province tra Nord, Nord-Est e Centro sono state allagate.

Si stima che il danno al raccolto nelle zone di Nakhon Ratchasima e Prachin Buri, ammonti a centinaia di milioni di baht. In aggiunta alle coltivazioni ed agli allevamenti, anche negozi e hotels sono stati inondati.

“La priorita’ ora e’ quella di salvare le persone colpite e dar loro generi di prima necessita’. I danni sono veramente ingenti” afferma Rumpuengsak Ngamrojanavanich, direttore della divisione tecnologia dell’informazione della Camera di Commercio di Nakon Ratchasima.

“L’inondazione e’ arrivata velocemente e ci ha trovati impreparati. In 2 ore, l’acqua ha raggiunto il livello del ginocchio. Nessun allarme e’ stato dato dalle agenzie Statali” ha detto.

Rumpuengsak afferma che Pak Thong Chai e’ la piu’ colpita assieme all’area esterna del distretto dove il riso viene coltivato.

“Piu’ di 1.600 Kmq. di riso risultano devastati” dice. Pak Thong Chai, Sung Noen, Pak Chong e le aree distrettuali esterne sono tutte allagate.

Rumpuengsak dice che i computer e le attrezzature tecnologiche negli stabilimenti industriali quali Shin-Ei Hitech e MMI Precision Assembly (Thailand) sono tutti allagati da 2 metri d’acqua.

Kulpatra Rakjorboon, un piccolo imprenditore a Pak Chong, lamenta la perdita di 200.000 baht poiche’ 400 sacchi di fertilizzante e 200 sacchi di alimenti per polli si trovano immagazzinati sotto l’acqua in un capannone di Nong Sarai ora come ora allagato.

La Federazione delle Industrie Thailandesi afferma che le compagnie nel Nord Est lamentano l’impossibilita’ di trasportare le materie prime specialmente quelle del settore agricolo.

Chumpon Somchai, presidente della Camera di Commercio di Prachin Buri, diche che il danno maggiore dell’allagamento nel distretto e’ principalmente nel comune di Kabin Buri il quale dovrebbe essere minore rispetto a Nakhon Ratchasima.

Ci si aspetta che la Bank for Agriculture and Agricultural Cooperatives (BAAC) proponga assistenza ai coltivatori colpiti. Tra le misure a breve termine figurano i pagamenti dei prestiti per un’altro anno mentre, tra le misure a lungo termine, e’ inclusa l’estensione dei pagamenti su prestiti fino a 3 anni per quei coltivatori i cui redditi sono crollati per piu’ del 50%.

La BAAC inoltre considerera’ l’estensione dei prestiti ai coltivatori sino a 100.000 baht con un tasso di 3 punti in meno.


19/10/10 – Bangkok Post

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