mercoledì 22 settembre 2010

IL NORD-EST HA POTENZIALE SE SOLO AVESSE OPPORTUNITA’


“e’ sbalorditivo che in Tailandia 5,4 milioni di persone vivano sotto la soglia
di poverta’ ma ancora di piu’ che la soglia di poverta’ venga fissata a 1.134
baht all’anno”


Cio’ e’ veramente preoccupante se consideriamo che nel 2009 il reddito medio procapite annuale e’ stato di 8.000 dollari o circa 240.000 baht (cifre di Wikipedia) con un prodotto interno lordo di 540 milioni di dollari. La cifra poi fornita dal Ministro delle Finanze sul divario economico e’ sbalorditiva: il reddito del 20% dei piu’ ricchi e’ 12 volte quello del 20% dei piu’ poveri.


Con l’invidia del partito Pheua Thai, il governo di Abhisit si vanta del successo ottenuto con i pacchetti stimolo che hanno portato ad una veloce ripresa economica. Come riflesso di tale successo, l’indice della Borsa Tailandese (SET) e’ salito rapidamente con previsione di arrivare a quota 1.100 tra 6 mesi. C’e’ pero’ scetticismo sul fatto che tale crescita abbia portato migliore qualita’ di vita per i poveri. Altri invece dicono che sulla scia di cio’ anche i poveri ne trarranno beneficio. Sara’ proprio cosi’ ?

Una ricerca condotta dalla SCB ha dimostrato che i contadini del Nord-Est sono i piu’ poveri e che se vogliono migliorare devono o cambiare mestiere o trasferirsi poiche’ come gia’ sappiamo ai contadini mancano le opportunita’ nella loro terra per poter guadagnare. Dal 1990 al 2007 e’ aumentato il loro divario economico. Nel 1990 il reddito delle piccole imprese a Bangkok era il doppio di quello degli operai e piu’ di 10 volte quello dei contadini del Nord-Est. Nel 2007, e’ arrivato ad essere di ben 3 e 12 volte rispettivamente.

Sono nativo del Nord-Est ed ho frequentato l’universita’ di Khon Kaen. Quando mi sono laureato 20 anni fa’, i mestieri disponibili erano impiegato bancario ed impiegato amministrativo presso gli zuccherifici oppure potevo scegliere l’impiego pubblico. Sebbene poi con il corso degli anni altre attivita’ sono cresciute nella zona, si sono creati ulteriori posti di lavoro che pero’ non sono mai stati diversi da quelli esistenti. Poiche’ molti di tali mestieri non sono attraenti, ne risulta che anche il salario non lo e’. Il potere d’acquisto della gente del Nord-Est e’ pertanto rimasto basso.

Il Central Plaza di Khon Kaen puo’ essere sempre pieno di gente nei fine settimana ma scommetto pero’ che il giro d’affari che genera non sfiora nemmeno il piu’ piccolo Central che c’e’ a Bangkok.

In un intervento in Khon Kaen, l’economista Kosit Panpiemras ha dichiarato che fin’ora la crescita economica e’ concentrata a Bangkok e che cio’ e’ sinonimo di una bassa qualita’ di crescita. Secondo lui, il Nord-Est ha grosso potenziale poiche’ e’ sede dei 2/3 della forza lavoro nazionale e di 58 Istituti Professionali. Tuttavia la regione non riesce ad attrarre nuovi investimenti e pertanto i nuovi laureati se ne vanno a Bangkok per cercare migliori opportunita’.

Non posso nient’altro che essere d’accordo con loro. Senza mestieri interessanti, il lavoro qualificato lascera’ il Nord-Est. Anche i contadini migrano a Bangkok per fare i muratori poiche’ ricevono sempre piu’ soldi che starsene a coltivare riso.

8/9/10 – Fonte: The Nation – Achara Deboonme

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