lunedì 20 settembre 2010

ASTA 3G: PASTICCIO DI UN CARRO MESSO DAVANTI AI BUOI




"Il 3G rimane pertanto sulla linea dell’orizzonte e si stima che ci vorranno altri 4 anni per vederlo toccar terra"







Da 4 anni la Tailandia si sta preparando all’asta per assegnare le frequenze del servizio di telecomunicazione di terza generazione (3G) prevista per Settembre 2010. Come gia’ successo in altri Paesi, e’ un avvenimento che porta a rivoluzionare la telecomunicazione in meglio per tutti (utenti ed aziende erogatrici) con maggiore trasmissione pacchetti dati WI-FI a costi inferiori.

Tutto sembra essere stato predisposto: si trova il luogo dove battere l’asta (lo Sheraton a Hua Hin) cosiccome si organizzano sicurezza e metodi scrupolosi con cui battere l’asta vista la posta in gioco. Le aziende che partecipano sono 3: AIS, True e DTAC che si devono contendere solo 2 licenze. Ogni azienda ha versato un deposito di ben 1,8 miliardi di baht (circa 45 milioni di Euro) per partecipare all’asta e le 2 aziende che la spunteranno dovranno pagare in totale 28 miliardi di baht (700 milioni di Euro) per avere la licenza a poter operare.

Come vedete si tratta di cifre stratosferiche per una torta da spartirsi rivoluzionaria. Basti pensare che CAT Telecom (la Telecom Tailandese) incassa ben 30 miliardi di baht all’anno (750 milioni di Euro) solo per il servizio 2G che copre 37 milioni di utenti.

L’asta sarebbe dovuta iniziare il 20 Settembre ed invece succede l’imprevedibile: arriva un’ingiunzione della Corte Amministrativa che blocca l’asta. Attimi di sgomento e smarrimento si succedono soprattutto tra i volti dei rappresentanti delle aziende partecipanti i quali, assieme alla necessaria procedura cartacea burocratica, hanno gia’ staccato un assegno con 10 numeri !

Il motivo dell’ingiunzione e’ il seguente: l’NTB (National Telecommunication Board ossia l’organo di sorveglianza che conduce l’asta) non e’ piu’ autorizzato poiche’ la Costituzione Tailandese del 2007 (quella dei “colpisti” tanto per intenderci) l’ha praticamente abolito costituendo un’altro organo che si chiama NBTC (National Broadcasting Telecommunication Commission).

La cosa secondo me da piegarsi dalle risate e’ che l’NBTC ora come ora non esiste, ossia dal 2007 e’ previsto dalla Costituzione ma nessun Governo se n’e’ mai preoccupato di farlo nascere. Sarebbe come se l’Italia avviasse i mondiali di calcio e solo il giorno della prima partita si accorgesse che non sono stati assegnati gli arbitri.

Qualcuno dira’: ma che ha fatto di male l’NTB per essere abolito a favore di un NBTC tutto ancora da formare ? Non ci vuole un genio per capire che tutto cio’ non e’ nient’altro che un esempio di giochi di potere e non una mossa di reale beneficio per il Paese.

Tocca ora a questo Governo porre rimedio in tempi brevi con un Disegno di Legge che dicono sara’ pronto in 3-4 settimane anche se sono in molti a credere che, dall’approvazione del Disegno di Legge alla sua messa in opera in modo pienamente funzionale, possano passare come minimo 4 anni.

L’NTC ha fatto ricorso ma la Corte Suprema Amministrativa ha riaffermato la delibera della Corte Amministrativa sulla base che vi sarebbe stato il rischio di diversi litigi legali. La Corte Suprema ha inoltre valutato che tale decisione non porta danni a nessuno ma solo ritardo all'esecuzione del servizio.

Il 3G rimane pertanto sulla linea dell’orizzonte e si stima che ci vorranno altri 4 anni per vederlo toccar terra e magari nel frattempo gli altri Paesi avranno gia’ il 4G o addirittura il 5G.

AMAZING THAILAND davvero !

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