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lunedì 1 ottobre 2012

PHUKET SULL’ONDA DELLE MOTO D’ACQUA LEGALI



Operatori a Kamala Beach (Phuket) con Ufficiali della Marina durante un’ispezione





Il problema dell’assicurazione sulle moto d’acqua e’ riemerso questo mese durante l’incontro tra i Consoli Onorari di Phuket.
Martin Carpenter, Console Onorario per la Gran Bretagna, ha chiesto al Capo del Dipartimento della Marina se potesse fornire informazioni piu’ chiare da dare ai turisti riguardo eventuali dispute che potrebbero sorgere noleggiando una moto d’acqua.
Tale richiesta ha avuto come risultato la distribuzione di fotocopie da parte del Direttore della Marina di Phuket – Vice Ammiraglio Phuripat Theerakulpisut – delle condizioni delle polizze assicurative fornite dagli operatori.
Attualmente 2 sono le compagnie assicurative che hanno stipulato una polizza assicurativa con gli operatori locali: Thai United Insurance Co Ltd (TUI) e la Sri Ayudhya General Insurance Public Co Ltd (SAGI).
Tuttavia, ad Aprile 2011 sembrava ci fosse un imminente collasso con la rescissione unilaterale dell’allora unica compagnia Ayudhya Insurance PCL dovuto all’alto numero di richieste risarcimento danni da parte degli operatori.
La saga a Phuket delle moto d’acqua, risale allo scorso secolo e include turisti morti e feriti cosiccome turisti contusi a causa di litigi con gli  operatori locali.
A Febbraio 1998, le moto d’acqua a Phuket erano circa 250 di cui solo 22 registrate.
A Marzo 2000, dopo un’ondata di reclami, l’Ufficio Provinciale ha varato un programma di gestione moto d’acqua che riguardava le 5 spiagge di Kata, Karon, Patong, Kamala e Bang Tao. Il mese successivo, diverse autorita’ ed Ufficiali Provinciali riunendosi, decisero che la linea dura contro gli operatori delle moto d’acqua era l’unica soluzione prospettata.
Allora, gli Ufficiali della Marina esaminarono e registrarono 219 moto d’acqua senza possibilita’ di incremento per 7 anni come deciso dall’Ufficio Provinciale di Phuket.
Esistevano gia’ leggi che regolamentavano l’uso delle moto d’acqua. Il Public Health and Safety Act del 1992 vietava l’utilizzo delle moto d’acqua in zone balneabili cosiccome il loro uso per scopi commerciali oltre a imporre l’uso del salvagente per chi sta alla guida. E’ palese che il divieto dell’utilizzo per scopi commerciali e’ stato sempre ignorato.
Il Codice di Navigazione del 1913 impone a tutti i mezzi natanti (categoria in cui ricadono anche le moto d’acqua) la registrazione presso l’Autorita’ Portuale cosiccome il possesso della Patente Marina Livello 2 la quale richiede 2 anni d’esperienza documentabile a bordo di una nave battente bandiera Tailandese, cosa che gia’ di per se’ precluderebbe l’impossibilita’ di guida da parte di qualsiasi turista straniero.
Tuttavia il Codice di Navigazione e’ sempre stato ignorato.
Entro Luglio 2011, sull’onda dei sempre piu’ numerosi reclami pervenuti sia dai turisti che dai Consoli locali e da una “faida” sorta a Gennaio 2012 a Bang Tao, il Governatore Tri Augkaradacha e’ intervenuto per rafforzare le leggi vigenti delineando 6 spiagge per l’utilizzo commerciale: Kata, Karon, Patong, Kamala, Bang Tao e Koh Naka. Tali spiagge devono separare la zona balneabile da quella navigabile mediante l’utilizzo di boe piazzate dalle autorita’ marine.
Negli ultimi anni, Phuket ha visto il numero delle moto d’acqua aumentare ulteriormente di 67 unita’.
L’attuale numero delle moto d’acqua registrate a Patong Beach e’ 170, Kamala 26, Kata-Karon 38, Bang Tao 40, Koh Naka 12 mentre di quelle illegali non si ha un numero certo.
Al fine di controllarne il numero, il Dipartimento della Marina non provvedera’ a registrarne piu’ dei 286 gia’ operativi verso i quali insiste nell’osservazione delle leggi e norme in vigore pena la revoca della licenza.
Ricapitolando, per continuare l’attivita’ un operatore deve in teoria assicurarsi che le moto d’acqua siano adeguatamente assicurate e registrate presso il Dipartimento della Marina.
Una volta registrate, le moto d’acqua devono mostrare un adesivo arancione avente un numero identificativo, nome del proprietario e luogo.
Nel caso in cui una moto d’acqua sia talmente danneggiata da non poter essere riparata, il proprietario deve recarsi presso il Dipartimento per rimuovere dal registro il mezzo, dopodiche’ potra’ procedere a registrare il nuovo mezzo acquistato solo dietro discrezione del Dipartimento della Marina con il benestare dell’associazione degli operatori moto d’acqua.
Agli stranieri e’ vietato condurre l’attivita’ di operatore moto d’acqua.
2 settimane fa’, Phuripat ha confermato che 286 sono le moto d’acqua e che non e’ possibile registrarne altre aggiungendo “281 sono quelle registrate, quindi ne mancano 5 da registrare. Se i proprietari le noleggiano, verranno presi. E’ ancora possibile registrare moto d’acqua al Dipartimento della Marina ma per uso personale, non commerciale. L’infrazione consiste in una multa sino a 10.000 baht”.
Specificamente riguardo gli operatori a Bang Tao, Phuripat afferma che la disputa tra gli operatori locali ed uno straniero e’ stata risolta con l’espulsione di quello straniero il quale non opera piu’.
“Al momento, l’accordo vigente tra gli operatori e l’Ufficio Provinciale e’ valido per 2 anni e terminera’ a Luglio 2013” afferma Phuripat “il passo successivo sara’ un incontro presso l’ufficio Provinciale per valutare i risultati. Qualora il progetto non sia soddisfacente, potra’ essere cancellato. Tuttavia, tutti gli operatori hanno aderito a rispettare le norme in vigore”.
In futuro, dipendera’ dal Governatore di Phuket se continuare con le misure attuali o migliorarle.

LA POLIZZA ASSICURATIVA IN DETTAGLIO
Il Dipartimento della Marina impone alle moto d’acqua l’assicurazione di prima classe e attualmente, gli operatori possono scegliere 2 tipi di polizze: una che copre conduttore e passeggero e l’altra che copre i danni al veicolo oltre a incrementare le spese mediche qualora siano di un importo maggiore non coperto dall’altra polizza.
La polizza TUI copre conducente e passeggero incluso caso morte con un tetto massimo di 300.000 baht per ogni moto d’acqua all’anno. 100.000 baht per morte o invalidita’ permanente del conducente o passeggero. Fino a 15.000 baht a persona per le spese mediche del guidatore o passeggero.
La polizza SAGI copre gli stessi rischi con l’aggiunta della responsabilita’ terzi e I danni alla moto d’acqua ma con rimborso ridotto a non oltre 200.000 baht a contratto. 50.000 baht per morte o invalidita’ permanente di conducente o passeggero e/o terzi. 20.000 baht di spese mediche sostenute dal conducente o passeggero.
Fino a 25.000 baht per danni alla proprieta’ terzi. Fino a 50.000 baht per danni alla moto d’acqua.
Ai turisti viene richiesta la firma per accettare il contratto di noleggio. I contratti sono in inglese/tailandese o russo/tailandese aventi i seguenti punti cruciali:
Il Turista deve pagare 1.000 baht per il danno causato.
Il Turista deve pagare tutti i costi non coperti dall’assicurazione.
Se il Turista affonda o si capovolge, deve pagare 3.000 baht per pulire il motore.
Quando la moto d’acqua necessita una riparazione dovuta a collisione o incidente, il turista deve pagare 3.000 baht al giorno come mancato guadagno fino ad un massimo di 15.000 baht corrispondente a 5 giorni.
La polizza e’ nulla qualora il conducente o il passeggero abbiano un livello alcolico nel sangue superiore a 150 mg o risultino positivi alle droghe

Fonte: Phuket Gazette

martedì 18 settembre 2012

MOTO D’ACQUA A PHUKET: SE C'E' L'ASSICURAZIONE, I TURISTI NON DOVRANNO PAGARE NULLA



Fine delle le truffe perpetrate ai danni dei turisti ? Cosi' pare stando alle parole del Capo della Marina 5 di Phuket Phuripat Theerakulpisut




I turisti che sono coinvolti in incidenti con le moto d’acqua a Patong Beach, non devono piu’ pagare soldi extra come successo precedentemente quando si vedevano addebitare dei costi legati all’indisponibilita’ dei mezzi quindi una sorta di penale sul mancato guadagno.

Questo e’ quanto emerso nell’incontro avuto ieri tra i consoli onorari e Phuripat Theerakulpisut – Capo della Marina 5 di Phuket – rispondendo ad una domanda fatta dal console onorario Australiano Larry Cunningham e quello Britannico Martin Carpenter.

Volontari stranieri della polizia turistica di Patong Beach hanno confermato che ogni settimana sorgono una media di 2 dispute tra turisti e gli operatori delle moto d’acqua per richieste di pagamenti per sinistri.

Durante l’incontro tra i consoli e le autorita’ provinciali di Phuket, Cunningham ha chiesto “puo’ Phuripat confermare che tutte le moto d’acqua sono ora assicurate ?”

Phuripat: “si, confermo che le moto d’acqua operanti sono 286 di cui 251 registrate. Tutte hanno l’assicurazione”.

Cunningham: “quindi, se tutti hanno l’assicurazione, l’importo massimo pagabile in caso di sinistro e’ di 16.000 baht ? Puo’ confermare che ogni richiesta di pagamento al turista non e’ superiore a 16.000 baht ?”. Dopo qualche minuto di ulteriore chiarimento tra le parti, Phuripat riprende la parola “d’ora in avanti, prima di prendere a noleggio la moto d’acqua, bisogna firmare il contratto. Nell’eventualita’ di un sinistro, il turista non deve pagare nulla”.

Cunningham ha riferito che i consoli onorari di Norvegia e Danimarca hanno visto un contratto dove si specificava che il turista doveva pagare 1.000 baht come spese di amministrazione e 3.000 baht/giorno per ognuno dei 5 giorni che la moto d’acqua rimaneva in riparazione.

Cunningham: “allora il turista non deve pagare niente ?”

Phuripat: “esatto

Carpenter: “vorrei ringraziare il capo della Marina di Phuket per questa conferma. Se possibile, puo’ il Governatore organizzare la pubblicazione di tale conferma sui principali quotidiani sia locali che stranieri dove in nessuna circostanza il turista deve pagare in caso di incidente ?

Phuripat: “trasmettero’ le sue richieste ai principali quotidiani sia Thai che stranieri di Phuket”.

Carpenter: “se cio’ verra’ fatto, sono sicuro che i giornali lo pubblicheranno in prima pagina e la notizia fara’ il giro del mondo”.

A Pattaya, la disputa delle moto d’acqua e’ discussa da tempo ed una commissione ha elencato diversi punti da affrontare:

1) La necessita’ di un punto centrale di noleggio a Pattaya Beach, Jomtien Beah e Koh Lan, sia per convenienza che per sicurezza;

2) Organizzare le tariffe noleggio con assicurazione inclusa;

3) Servizio aperto sino e non oltre le 18:00;

4) Informare gli operatori delle penali per qualsiasi violazione alle norme che vanno da multa semplice alla confisca dell’attivita’ e conseguente chiusura.

Nel caso di violazioni serie come estorsione o percosse al turista, verra’ applicata la punizione piu’ severa ossia revoca immediata dell’attivita’.

Dopo che il governatore di Chonburi dara’ il suo benestare alle norme proposte, tutti gli operatori delle moto d’acqua a Pattaya verranno notificati e dovranno attenersi immediatamente alle nuove regole.



Fonte: Phuketwan

venerdì 7 settembre 2012

THAI SMILE LANCIA NUOVA ROTTA SU PHUKET



Prasert Tanhansa, responsabile della biglietteria Thai Airways a Phuket Town





Thai Smile Air, nuova compagnia low cost di Thai Airways International (THAI), introdurra’ voli diretti da Phuket a Bangkok e Chiang Mai ad Ottobre 2012.

Prasert Tanhansa, Direttore dell’Ufficio Vendite a Phuket Town, ha annunciato ieri i nuovi voli, dichiarando “inizieremo voli andata/ritorno Phuket-Chiang Mai-Phuket e Phuket-Bangkok-Phuket dal primo di Ottobre”.

Il Centro Operativo voli sara’ localizzato a Suvarnabhumi a Bangkok e 11 nuovi aerei Airbus A320-200 verranno utilizzati dalla compagnia. I passeggeri potranno scegliere la “Smile Plus” business class o la “Smile” economy class.

I privilegi per la business class includono la possibilita’ di scelta libera del posto, il 25% extra di miglia aeree incluse nel programma Thai Royal Orchid Plus, 30 Kg di bagaglio, pasti inclusi a bordo ed accesso alle lounge in aeroporto.

Il passeggeri nell’economy class godranno di 20 Kg di bagaglio a disposizioine ed uno snack in volo.

Il segmento di Thai Smile e’ quello di passeggeri giovani attenti al budget di spesa ai quali non interessa il livello di servizio offerto nei voli Thai Airways.

Un biglietto solo andata Phuket – Chiang Mai costera’ circa 4.000 baht mentre su Bangkok circa 2.700 baht.



Fonte: Phuket Gazette

sabato 1 settembre 2012

DA OGGI VIA AL NUOVO CONTRATTO DI AMPLIAMENTO AEROPORTO A PHUKET




Lunghe attese e chaos potrebbero appartenere al passato con l’espansione dell’aeroporto






Il costruttore che ha vinto la gara d’appalto per l’ampliamento dell’aeroporto di Phuket, ha annunciato l’inizio dei lavori a partire da oggi stesso per il completamento di un progetto da 5,7 miliardi di baht.

Sino-Thai Engineering & Construction Plc. ha vinto l’appalto ed ha davanti 31 mesi per finire i lavori.

Cio’ significa che i viaggiatori intrepidi soggetti a lunghe ed estenuanti file sia in partenza che in arrivo a Phuket, potranno vederne il miglioramento a partire da Febbraio del 2015.

L’annuncio formale e’ stato fatto dall’AOT (Airport of Thailand) durante una conferenza stampa ieri sera a Phuket Town.

Il primo ad essere costruito sara’ il nuovo terminal internazionale, i cui lavori impiegheranno circa 1 anno. Seguiranno le sedi dell’amministrazione aeroportuale ed il parcheggio per 1.500 veicoli.

Una volta completato, l’aeroporto sara’ capace di gestire 5 milioni tra arrivi e partenze internazionali e 7,5 milioni per quelle domestiche.

I passeggeri dei voli internazionali arriveranno al secondo piano del nuovo edificio e passeranno la dogana al terzo piano.

Inoltre, sono previsti una terrazza panoramica, ristoranti ed altri servizi al terzo piano.

L’estensione ampliera’ il numero di punti aggancio per gli aeroplani da 15 a 25 e i ponti aerei aumenteranno da 7 a 11.

Al momento, Phuket gestisce 20 voli all’ora e cio’ non aumentera’ in quanto esiste una sola pista.

Il prossimo anno verra’ effettuato uno studio di valutazione riguardo la proposta di incremento della pista di atterraggio cosi’ da permettere l’atterraggio agli aerei piu’ grandi.

Dirigenti dell’AOT affermano che su una scala sicurezza da 0 a 5, Phuket rientra nel 3.

Al momento, 30 sono le compagnie aeree che operano voli di linea piu’ altre 5 come operatori voli charter.

Phuket si sta ampliando rapidamente con una media di 75 voli al giorno nel 2012 confronto ai 54 al giorno di 1 anno fa’. Nel 2011, l’aeroporto aveva mediamente 506 voli alla settimana e una capacita’ di 8,4 milioni di passeggeri tra arrivi e partenze.

L’incremento dell’11% e’ destinato ad aumentare. Le autorita’ aeroportuali stimano di raggiungere i 9,32 milioni di passeggeri quest’anno.

Il piano per l’espansione dell’aeroporto e’ stato fatto nel 2008. In questi 4 anni, l’arrivo considerevole dei turisti ha creato a volte file di attesa.


Fonte: Phuketwan

E’ ORA CHE LE AUTORITA’ CONTROLLINO IL COCKTAIL MORTALE VENDUTO A PHI PHI ISLAND





In questi secchi, ci sono gli ingredienti per morire come accaduto alle sorelle Canadesi ?





Indagini fresche che hanno portato alla rilevazione del DEET nel corpo delle 2 sorelle morte a Phi Phi Island, dovrebbero spingere le autorita’ in Tailandia al rilascio di qualsiasi informazione che stanno celando al pubblico.

Sono passati 3 mesi da quando Audrey 20 e Noemi 26 anni sono morte in circostanze orribili, avvelenate da una sostanza tossica mentre si trovavano in vacanza nell’Isola di Phi Phi.

Dopo che un ufficiale della polizia ha rivelato la presenza della sostanza neurotossica nel corpo delle sorelle, anche un’organizzazione Canadese ha confermato che l’autopsia effettuata in Canada riporta la presenza del DEET, classificato come un antizanzare potenzialmente neurotossico.

Come la sostanza sia entrata nel corpo delle ragazze, e’ tutto da stabilire sebbene il canale TV Canadese CBC suggerisce la presenza della sostanza in un “cocktail dell’euforia” venduto nelle bancarelle a Phi Phi.

Cocktail ? Beh, non proprio. Rientra nelle abitudini dei ventenni che visitano Phi Phi bere un mescolato di bevande contenute in un secchiello. Ognuno si sceglie il mescolato che gli va’ (vedi foto) per poi versarlo nel secchiello e berlo con una cannuccia.

Il documentario della CBC riferisce la possibilita’ che alcuni secchielli contengano “sciroppo per la tosse, Coca Cola, DEET e foglie macerate di kratom (pianta la cui foglia esercita effetti allucinogeni)”.

I secchielli possono contenere qualsiasi cosa. Ne sanno qualcosa i dottori e le infermiere in ospedale quando ricevono pazienti che partecipano a certi party sull’Isola.

La polizia ha dichiarato che quando le sorelle sono state rinvenute cadavere nella guesthouse dalla donna delle pulizie, non vi erano segni di lotta o aggressione.

La loro morte e’ stata inevitabilmente collegata a quella di 2 giovani, Jill St Ongle e Jule Bergheim, che si trovavano a Phi Phi nel 2009 e ad una serie di decessi accaduti a Chiang Mai nel 2011.

Cattiva pubblicita’ ha costretto le autorita’ Tailandesi a rivelare tutto cio’ che sapevano riguardo Sarah Carter di 23 anni dalla Nuova Zelanda e le altre vittime a Chiang Mai.

Il giornalista della CBC afferma che il contenuto del servizio mandato in onda e’ basato sui risultati della prima autopsia effettuata a Bangkok.

Una seconda autopsia e’ stata effettuata a Belangers vicino a Montreal prima che le sorelle fossero seppellite i cui risultati potrebbero impiegare mesi.

Sebbene sia possibile che le sorelle possano aver consumato l’insetticida mescolato in una bevanda, e’ anche probabile che la sostanza sia stata ingerita in altri modi. Tutte le possibilita’ rimangono aperte a meno che il medico legale che ha effettuato l’autopsia non si dichiari espressamente sulla questione.

L’immane tragedia delle sorelle Belanger mette ancora una volta in luce la necessita’ da parte delle autorita’ Tailandesi di agire velocemente e con assoluta trasparenza sulle cause che hanno procurato il decesso dei turisti in Tailandia.

Azione rapida e aggiornamenti sui casi di morte di stranieri in Tailandia, sono stati promessi dopo i decessi a Chiang Mai ma il caso delle sorelle Belanger prova che si e’ ancora lontani da una riposta di livello internazionale. La mancanza nel fornire la causa di decesso, costituisce una nuvola minacciosa per il turismo a Phi Phi.

Carl Belanger, padre delle 2 sorelle, e’ piuttosto arrabbiato poiche’ e’ da 3 mesi che attende notizie sul caso che gli sono state date non da fonti ufficiali ma tramite la CBC. Vorrebbe un’indagine piu’ approfondita visto il precedente caso a Phi Phi nel 2009.

Carl Belanger ha inoltre accusato la polizia Tailandese di essere marcia e corrotta visto il modo deplorevole con cui le autorita’ hanno condotto il caso, aggiungendo la scarsa comunicazione con la famiglia e tempi dell’indagine troppo lunghi.

Riguardo l’insetticida, Belanger ha riferito alla stampa Canadese di essere convinto che le figlie non sapessere che cosa stavano bevendo poiche’ altri giovani del Quebec hanno riferito di essere stati con le figlie e di aver bevuto alcohol assieme.



Fonte: Phuketwan

mercoledì 29 agosto 2012

MOTOSCAFO AFFONDATO: PER IL CAPITANO ERA TUTTO OK USCIRE IN MARE


I turisti a bordo del motoscafo affondato affermano che prima di iniziare l’escursione, avevano chiesto al capitano se il mare fosse sicuro




Con due bambini, volevamo essere assolutamente sicuri” dice Zuhal Ergun che si e’ trovata naufraga assieme al marito Hakan e le due bambine Sena di 2 e Beyza di 8 anni la quale aggiunge “pertanto, abbiamo chiesto al capitano se fosse stato sicuro partire e lui ci ha risposto che aveva controllato le previsioni del tempo e che tutto sarebbe andato bene”.

2 sono i motoscafi fin’ora affondati a Phi Phi dall’inizio del 2012 ed ulteriori casi di tragedia sfiorata sono tra le ragioni per le quali vengono esercitate pressioni affinche’ venga proibita l’uscita in mare dei motoscafi a Phuket quando le previsioni sono di forti temporali e/o mare molto mosso.

Tutti i turisti a bordo affermano che il motoscafo non avrebbe dovuto mai mettersi in viaggio. I 13 turisti rimasti a Phi Phi sono rientrati a Phuket ieri pomeriggio dopo che non sono riusciti a prendere il traghetto del mattino.

Mr Ergun aggiunge “l’equipaggio a bordo del motoscafo era assolutamente inutile. Abbiamo dovuto praticamente metterci il salvagente e organizzarci per l’evacuazione. Precedentemente, avevo personalmente notato l’acqua che emergeva dallo scafo. Subito, l’equipaggio non mi ha creduto fintantoche’ hanno scoperchiato il pannello che copre lo scafo notando l’acqua che oramai era arrivata sino in cima”. Ms Ergun e’ riuscita a non rimanere sotto il motoscafo con la figlia Beyza nonostante tagli e graffi subiti. Il marito ha invece dovuto andare brevemente sott’acqua con in braccio la figlioletta di 2 anni per non rimanere intrappolato sotto il motoscafo.

Le barche che si trovavano nelle vicinanze sono riuscite a soccorrere subito 13 persone le quali sono state riportate a Phi Phi Island. Gli altri 24 turisti sono rimasti in acqua in balia del mare mosso per circa 1 ora o piu’ prima di venire soccorsi e riportati a Phuket.

Fra tutti, i piu’ numerosi erano i Cinesi e mentre per coloro che potevano nuotare si e’ trattato di un calvario, per quelli che non sapevano nuotare si e’ trattato di un incubo. Tra i passeggeri lasciati a Phi Phi che solo ieri pomeriggio sono riusciti a tornare, 2 erano dalla Turchia e 3 dal Kuwait.

Un rappresentante della PNT Travel la quale opera anche sotto New Generation Travel Co. Ltd. ha organizzato il trasporto dei 13 dal porto di Rassada a Phuket sino al loro hotel.

Dopo l’ennesimo incidente, rappresentanti del Governo subiranno piu’ pressioni per migliorare i gia’ fatiscenti standard di sicurezza riguardo le escursioni in mare.


Fonte: Phuketwan

martedì 28 agosto 2012

NAUFRAGHI BLOCCATI SULL’ISOLA DI PHI PHI





41 persone di cui 27 cinesi sono stati portati in salvo. 12 si trovano bloccati sull'Isola di Phi Phi





Le vittime traumatizzate di un motoscafo che si e’ capovolto in mare aperto presso Phi Phi Island, si trovano bloccate sull’isola in quanto il Ferry Boat sul quale volevano imbarcasi per ritornare a Phuket era pieno.

La notizia e’ stata ufficializzata da una famiglia australiana al telefono. Il console onorario australiano Larry Cunningham ha fatto appello alle autorita’ portuali affinche’ possano riportare a terra le vittime.

La notizia e’ stata riportata da un portavoce del Chao Fa Krabi Rescue Centre il quale ha fatto da perno nel coordinamento delle operazioni di salvataggio delle 41 persone al momento del naufragio.

Le vittime bloccate sull’Isola di Phi Phi, compresa Sena Ergun di 2 anni e sua sorella Beyza di 8, sono naufragate a causa del ribaltamento del motoscafo dovuto al mare grosso rimanendo in acqua diversi minuti prima di ricevere soccorso da un’imbarcazione locale. “Ci hanno lasciato a terra” afferma il padre Hakan Ergun di Sidney “non c’era posto sia per noi 4 che per gli altri turisti di cui 2 dalla Nuova Zelanda, 2 Turchi, 2 dal Kuwait e 2 Coreani” aggiungendo che “a bordo del motoscafo, i giubbettini salvagente erano sprovvisti dei ganci e l’equipaggio a bordo era completamente inutile. Tenevo in braccio mia figlia piu’ piccola credendo di morire. Non c’era comunicazione, no GPS, no radio. Dopo circa 15 minuti che eravamo in acqua, un’imbarcazione ci ha visto ma stava tirando dritto. E’ tornata indietro solo quando ho urlato loro che avevo una bimba con me

12 dei 41 turisti naufragati sono stati portati all’Isola di Phi Phi dove hanno passato la notte mentre 24 sono rientrati a Phuket ieri.

Nel secondo giorno di chaos su chaos, la coppia neozelandese – Elizabeth Hickey e William Ihaka – sono certi di perdere il volo di rientro che parte alle 15:15 di oggi.

Mentre il salvataggio e’ stato prontamente eseguito, le autorita’ della marina a cui spettano i controlli, raramente sono visti in azione sia nell’ispezione delle imbarcazioni che nel bandire traversate nel pericoloso mare mosso.

Il console Cunningham afferma che la questione sicurezza per i turisti verra’ sicuramente avanzata a livello prioritario presso il governo thailandese da tutti gli ambasciatori a Bangkok.

A Gennaio di quest’anno, una famiglia australiana e’ scampata per poco da un’analogo incidente sempre tra Phi Phi e Phuket.

Nel 2009, una motonave con a bordo turisti sommozzatori e’ affondata e 7 persone sono morte. I 23 sopravvissuti sono rimasti per ore in acqua affermando di non aver notato nessun mezzo di perlustrazione ereo riuscendo a contattare i soccorritori solamente attraverso il telefono cellulare del capitano di un peschereccio.



Fonte: Phuketwan

lunedì 27 agosto 2012

MOTOSCAFO SI CAPOVOLGE IN MARE AGITATO: TUTTI SALVI





24 turisti scendono fradici dal motoscafo al porto di Chalong. Gli altri 17 sono rimasti a Phi Phi Island




41 turisti a bordo di un motoscafo che si e’ capovolto a causa del moto ondoso, sono stati soccorsi e portati in salvo.

L’incidente e’ accaduto verso le 15:00 di oggi stesso. La Capitaneria di Porto di Phuket ha ricevuto una chiamata di emergenza dal capitano del motoscafo il quale non ce la faceva a rientrare a causa delle forti onde. Inizialmente si pensava a 37 passeggeri che sono poi stati confermati essere 41 poiche’, oltre alla comitiva di Cinesi, si sono aggiunti all’ultimo altri 4 turisti di nazionalita’ diversa.

Il motoscafo si trovava 4 miglia fuori da Phi Phi Island e stava rientrando a Phuket dopo aver portato il gruppo a fare snorkelling nella popolare Isola. Al momento del rovesciamento, le imbarcazioni limitrofe sono accorse per prestare soccorso.

Nonostante che il Centro Meteorologico avesse allertato tutte le imbarcazioni della pericolosita’ di mare grosso, la decisione finale e’ nelle mani di ciascuna compagnia.

Un incidente analogo si e’ avuto a Gennaio di quest’anno quando sempre un motoscafo e’ affondato pochi istanti dopo aver imbarcato i turisti. Fortunatamente, anche in questo caso non vi sono state vittime.

Fonte: Phuketwan

sabato 9 ottobre 2010

PHUKET 2010/2011: PREVISTO FLUSSO RECORD DI TURISTI



Il numero totale di partenze/arrivi da Ottobre 2009 a Settembre 2010 ha toccato i 6,7 milioni, per questo si desume il superamento di tale quota



Il numero di passeggeri da/a Phuket e’ previsto in forte aumento con previsioni che vedono addirittura frantumare i 6 milioni di persone o addirittura i 7 milioni.

Prathuang Sornkhom - Direttore dell’Aeroporto di Phuket – ha riferito di prevedere un incremento del 25% nel periodo Novembre-Aprile rispetto allo scorso anno.

Tali previsioni vanno oltre il limite previsto di 6,5 milioni di passeggeri per cui l’aeroporto e’ progettato.

Il numero totale di partenze/arrivi da Ottobre 2009 a Settembre 2010 ha toccato i 6,7 milioni, per questo si desume il superamento di tale quota.

Prathuang afferma che AOT – la compagnia Statale che gestisce l’aeroporto di Phuket – riconosce che deve agire in fretta per aumentare la capacita’ dell’aeroporto.

Attualmente, 38 compagnie aeree arrivano e partono da Phuket, per la maggior parte da Australia, Cina, Korea ed Europa.

Qatar Airways opera 6 voli a settimana da Doha a Phuket e AirAsia annuncera’ voli da Phuket a Bali a Novembre. Bangkok Airways ha nuovi voli da Phuket a Trat via Samui.

La piu’ grossa incognita rimane come le autorita’ intendono far fronte al progetto di espansione dell’aeroporto a 12,5 milioni (se non 15 milioni) di passeggeri all’anno al quale Prathuang risponde che la discussione si sviluppera’ meglio una volta che si avra’ la nomina della compagnia appaltatrice dei lavori di espansione.

Il test piu’ grosso per i dirigenti dell’aeroporto ed i costruttori, sara’ l’aumento graduale della capacita’ di transito passeggeri per mezzo di alterazione ai terminali ed alle infrastrutture senza dover chiudere tali accessi.

Serirat Prasutanond – Presidente di AOT – ha riferito ad Agosto durante un seminario a Phuket che l’espansione a 12,5 milioni di passeggeri all’anno avverra’ entro Marzo 2014 ed ha anche aggiunto che sara’ necessario demolire l’ala che contiene le stanze dello staff aeroportuale se si vorra’ arrivare a 15 milioni, stima del tutto supportata dalle cifre proiettate che vedono un aumento del numero passeggeri internazionali piuttosto di quelli domestici.

I viaggiatori che arrivano a Phuket, avvertono la facilita’ di connessione a posti strategici quali Singapore, Hong Kong e Kuala Lumpur.

Phuket sta diventando sempre piu’ diversa da Bangkok come attrazione turistica tanto quanto lo e’ Hong Kong da Pechino.

A seguito di questo aumento di flusso passeggeri, diventa priorita’ assoluta per le autorita’ trovare il giusto equilibrio tra la rapida espansione sia del turismo che del settore della proprieta’ e la preservazione della bellezza naturale nella regione.


9/10/10 Fonte: phuketwan