In questi secchi, ci sono gli ingredienti per morire come accaduto alle sorelle Canadesi ?
Indagini fresche che hanno portato alla rilevazione del DEET nel corpo
delle 2 sorelle morte a Phi Phi Island, dovrebbero spingere le autorita’ in
Tailandia al rilascio di qualsiasi informazione che stanno celando al pubblico.
Sono passati 3 mesi da quando Audrey 20 e Noemi 26 anni sono morte in
circostanze orribili, avvelenate da una sostanza tossica mentre si trovavano in
vacanza nell’Isola di Phi Phi.
Dopo che un ufficiale della polizia ha rivelato la presenza della
sostanza neurotossica nel corpo delle sorelle, anche un’organizzazione Canadese
ha confermato che l’autopsia effettuata in Canada riporta la presenza del DEET,
classificato come un antizanzare potenzialmente neurotossico.
Come la sostanza sia entrata nel corpo delle ragazze, e’ tutto da
stabilire sebbene il canale TV Canadese CBC suggerisce la presenza della
sostanza in un “cocktail dell’euforia” venduto nelle bancarelle a Phi Phi.
Cocktail ? Beh, non proprio. Rientra nelle abitudini dei ventenni che
visitano Phi Phi bere un mescolato di bevande contenute in un secchiello.
Ognuno si sceglie il mescolato che gli va’ (vedi foto) per poi versarlo nel
secchiello e berlo con una cannuccia.
Il documentario della CBC riferisce la possibilita’ che alcuni
secchielli contengano “sciroppo per la tosse, Coca Cola, DEET e foglie macerate
di kratom (pianta la cui foglia esercita effetti allucinogeni)”.
I secchielli possono contenere qualsiasi cosa. Ne sanno qualcosa i dottori
e le infermiere in ospedale quando ricevono pazienti che partecipano a certi
party sull’Isola.
La polizia ha dichiarato che quando le sorelle sono state rinvenute cadavere
nella guesthouse dalla donna delle pulizie, non vi erano segni di lotta o
aggressione.
La loro morte e’ stata inevitabilmente collegata a quella di 2 giovani,
Jill St Ongle e Jule Bergheim, che si trovavano a Phi Phi nel 2009 e ad una
serie di decessi accaduti a Chiang Mai nel 2011.
Cattiva pubblicita’ ha costretto le autorita’ Tailandesi a rivelare
tutto cio’ che sapevano riguardo Sarah Carter di 23 anni dalla Nuova Zelanda e
le altre vittime a Chiang Mai.
Il giornalista della CBC afferma che il contenuto del servizio mandato
in onda e’ basato sui risultati della prima autopsia effettuata a Bangkok.
Una seconda autopsia e’ stata effettuata a Belangers vicino a Montreal
prima che le sorelle fossero seppellite i cui risultati potrebbero impiegare
mesi.
Sebbene sia possibile che le sorelle possano aver consumato l’insetticida
mescolato in una bevanda, e’ anche probabile che la sostanza sia stata ingerita
in altri modi. Tutte le possibilita’ rimangono aperte a meno che il medico
legale che ha effettuato l’autopsia non si dichiari espressamente sulla
questione.
L’immane tragedia delle sorelle Belanger mette ancora una volta in luce
la necessita’ da parte delle autorita’ Tailandesi di agire velocemente e con
assoluta trasparenza sulle cause che hanno procurato il decesso dei turisti in
Tailandia.
Azione rapida e aggiornamenti sui casi di morte di stranieri in
Tailandia, sono stati promessi dopo i decessi a Chiang Mai ma il caso delle
sorelle Belanger prova che si e’ ancora lontani da una riposta di livello
internazionale. La mancanza nel fornire la causa di decesso, costituisce una
nuvola minacciosa per il turismo a Phi Phi.
Carl Belanger, padre delle 2 sorelle, e’ piuttosto arrabbiato poiche’ e’
da 3 mesi che attende notizie sul caso che gli sono state date non da fonti
ufficiali ma tramite la CBC. Vorrebbe un’indagine piu’ approfondita visto il
precedente caso a Phi Phi nel 2009.
Carl Belanger ha inoltre accusato la polizia Tailandese di essere
marcia e corrotta visto il modo deplorevole con cui le autorita’ hanno condotto
il caso, aggiungendo la scarsa comunicazione con la famiglia e tempi dell’indagine
troppo lunghi.
Riguardo l’insetticida, Belanger ha riferito alla stampa Canadese di
essere convinto che le figlie non sapessere che cosa stavano bevendo poiche’
altri giovani del Quebec hanno riferito di essere stati con le figlie e di aver
bevuto alcohol assieme.
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