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mercoledì 29 agosto 2012

MOTOSCAFO AFFONDATO: PER IL CAPITANO ERA TUTTO OK USCIRE IN MARE


I turisti a bordo del motoscafo affondato affermano che prima di iniziare l’escursione, avevano chiesto al capitano se il mare fosse sicuro




Con due bambini, volevamo essere assolutamente sicuri” dice Zuhal Ergun che si e’ trovata naufraga assieme al marito Hakan e le due bambine Sena di 2 e Beyza di 8 anni la quale aggiunge “pertanto, abbiamo chiesto al capitano se fosse stato sicuro partire e lui ci ha risposto che aveva controllato le previsioni del tempo e che tutto sarebbe andato bene”.

2 sono i motoscafi fin’ora affondati a Phi Phi dall’inizio del 2012 ed ulteriori casi di tragedia sfiorata sono tra le ragioni per le quali vengono esercitate pressioni affinche’ venga proibita l’uscita in mare dei motoscafi a Phuket quando le previsioni sono di forti temporali e/o mare molto mosso.

Tutti i turisti a bordo affermano che il motoscafo non avrebbe dovuto mai mettersi in viaggio. I 13 turisti rimasti a Phi Phi sono rientrati a Phuket ieri pomeriggio dopo che non sono riusciti a prendere il traghetto del mattino.

Mr Ergun aggiunge “l’equipaggio a bordo del motoscafo era assolutamente inutile. Abbiamo dovuto praticamente metterci il salvagente e organizzarci per l’evacuazione. Precedentemente, avevo personalmente notato l’acqua che emergeva dallo scafo. Subito, l’equipaggio non mi ha creduto fintantoche’ hanno scoperchiato il pannello che copre lo scafo notando l’acqua che oramai era arrivata sino in cima”. Ms Ergun e’ riuscita a non rimanere sotto il motoscafo con la figlia Beyza nonostante tagli e graffi subiti. Il marito ha invece dovuto andare brevemente sott’acqua con in braccio la figlioletta di 2 anni per non rimanere intrappolato sotto il motoscafo.

Le barche che si trovavano nelle vicinanze sono riuscite a soccorrere subito 13 persone le quali sono state riportate a Phi Phi Island. Gli altri 24 turisti sono rimasti in acqua in balia del mare mosso per circa 1 ora o piu’ prima di venire soccorsi e riportati a Phuket.

Fra tutti, i piu’ numerosi erano i Cinesi e mentre per coloro che potevano nuotare si e’ trattato di un calvario, per quelli che non sapevano nuotare si e’ trattato di un incubo. Tra i passeggeri lasciati a Phi Phi che solo ieri pomeriggio sono riusciti a tornare, 2 erano dalla Turchia e 3 dal Kuwait.

Un rappresentante della PNT Travel la quale opera anche sotto New Generation Travel Co. Ltd. ha organizzato il trasporto dei 13 dal porto di Rassada a Phuket sino al loro hotel.

Dopo l’ennesimo incidente, rappresentanti del Governo subiranno piu’ pressioni per migliorare i gia’ fatiscenti standard di sicurezza riguardo le escursioni in mare.


Fonte: Phuketwan

martedì 28 agosto 2012

NAUFRAGHI BLOCCATI SULL’ISOLA DI PHI PHI





41 persone di cui 27 cinesi sono stati portati in salvo. 12 si trovano bloccati sull'Isola di Phi Phi





Le vittime traumatizzate di un motoscafo che si e’ capovolto in mare aperto presso Phi Phi Island, si trovano bloccate sull’isola in quanto il Ferry Boat sul quale volevano imbarcasi per ritornare a Phuket era pieno.

La notizia e’ stata ufficializzata da una famiglia australiana al telefono. Il console onorario australiano Larry Cunningham ha fatto appello alle autorita’ portuali affinche’ possano riportare a terra le vittime.

La notizia e’ stata riportata da un portavoce del Chao Fa Krabi Rescue Centre il quale ha fatto da perno nel coordinamento delle operazioni di salvataggio delle 41 persone al momento del naufragio.

Le vittime bloccate sull’Isola di Phi Phi, compresa Sena Ergun di 2 anni e sua sorella Beyza di 8, sono naufragate a causa del ribaltamento del motoscafo dovuto al mare grosso rimanendo in acqua diversi minuti prima di ricevere soccorso da un’imbarcazione locale. “Ci hanno lasciato a terra” afferma il padre Hakan Ergun di Sidney “non c’era posto sia per noi 4 che per gli altri turisti di cui 2 dalla Nuova Zelanda, 2 Turchi, 2 dal Kuwait e 2 Coreani” aggiungendo che “a bordo del motoscafo, i giubbettini salvagente erano sprovvisti dei ganci e l’equipaggio a bordo era completamente inutile. Tenevo in braccio mia figlia piu’ piccola credendo di morire. Non c’era comunicazione, no GPS, no radio. Dopo circa 15 minuti che eravamo in acqua, un’imbarcazione ci ha visto ma stava tirando dritto. E’ tornata indietro solo quando ho urlato loro che avevo una bimba con me

12 dei 41 turisti naufragati sono stati portati all’Isola di Phi Phi dove hanno passato la notte mentre 24 sono rientrati a Phuket ieri.

Nel secondo giorno di chaos su chaos, la coppia neozelandese – Elizabeth Hickey e William Ihaka – sono certi di perdere il volo di rientro che parte alle 15:15 di oggi.

Mentre il salvataggio e’ stato prontamente eseguito, le autorita’ della marina a cui spettano i controlli, raramente sono visti in azione sia nell’ispezione delle imbarcazioni che nel bandire traversate nel pericoloso mare mosso.

Il console Cunningham afferma che la questione sicurezza per i turisti verra’ sicuramente avanzata a livello prioritario presso il governo thailandese da tutti gli ambasciatori a Bangkok.

A Gennaio di quest’anno, una famiglia australiana e’ scampata per poco da un’analogo incidente sempre tra Phi Phi e Phuket.

Nel 2009, una motonave con a bordo turisti sommozzatori e’ affondata e 7 persone sono morte. I 23 sopravvissuti sono rimasti per ore in acqua affermando di non aver notato nessun mezzo di perlustrazione ereo riuscendo a contattare i soccorritori solamente attraverso il telefono cellulare del capitano di un peschereccio.



Fonte: Phuketwan

lunedì 27 agosto 2012

MOTOSCAFO SI CAPOVOLGE IN MARE AGITATO: TUTTI SALVI





24 turisti scendono fradici dal motoscafo al porto di Chalong. Gli altri 17 sono rimasti a Phi Phi Island




41 turisti a bordo di un motoscafo che si e’ capovolto a causa del moto ondoso, sono stati soccorsi e portati in salvo.

L’incidente e’ accaduto verso le 15:00 di oggi stesso. La Capitaneria di Porto di Phuket ha ricevuto una chiamata di emergenza dal capitano del motoscafo il quale non ce la faceva a rientrare a causa delle forti onde. Inizialmente si pensava a 37 passeggeri che sono poi stati confermati essere 41 poiche’, oltre alla comitiva di Cinesi, si sono aggiunti all’ultimo altri 4 turisti di nazionalita’ diversa.

Il motoscafo si trovava 4 miglia fuori da Phi Phi Island e stava rientrando a Phuket dopo aver portato il gruppo a fare snorkelling nella popolare Isola. Al momento del rovesciamento, le imbarcazioni limitrofe sono accorse per prestare soccorso.

Nonostante che il Centro Meteorologico avesse allertato tutte le imbarcazioni della pericolosita’ di mare grosso, la decisione finale e’ nelle mani di ciascuna compagnia.

Un incidente analogo si e’ avuto a Gennaio di quest’anno quando sempre un motoscafo e’ affondato pochi istanti dopo aver imbarcato i turisti. Fortunatamente, anche in questo caso non vi sono state vittime.

Fonte: Phuketwan