Visualizzazione post con etichetta truffa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta truffa. Mostra tutti i post

domenica 29 settembre 2013

TEDESCO CHIEDE MASSAGGIO E VIENE DERUBATO DI 200.000 BAHT





“la donna ha accettato l’offerta di 200 baht per un massaggio in camera”
 



 
 
Una donna thailandese rimorchiata in strada da un tedesco di 65 anni e’ stata in grado di derubarlo di oltre 200.000 baht tra oggetti personali e denaro contante.
 
La polizia di Pattaya e’ stata allertata da un tedesco di 65 anni – Mohammad Reza – il quale ha denunciato l’accaduto dopo aver accettato di portare la donna nella sua stanza per un massaggio Thailandese.
 
Reza, che si trova in vacanza a Pattaya Beach, stava passeggiando per strada quando ha avuto l’approccio da parte della donna che si e’ offerta per un massaggio Thailandese nella sua stanza d’albergo.  Concordato il prezzo di 200 baht per il massaggio, la coppia si e’ diretta verso l’hotel.
 
Il tedesco afferma che la donna ha successivamente messo delle pasticche per il sonno nella bevanda che hanno bevuto assieme e di essersi risvegliato senza la collana d’oro valutata 4.000 Euro assieme a 800 Euro e 3.000 baht in contanti spariti.
 
Le indagini hanno portato all’identificazione della donna il cui nome e’ registrato presso l’albergo e la quale ha utilizzato la sua carta d’identita’ per aprire la camera. Si tratta di Arranya Sijiam di 47 anni.
 
La polizia risulta essere sulle sue tracce e confida in un arresto imminente.

 

 
Fonte: Pattayadailynews.com

 

venerdì 30 agosto 2013

TESO CONFRONTO DEL CONSOLE AUSTRALIANO PER TRUFFA MOTO D’ACQUA


"dovresti ringraziare il Governatore invece di fare solo lamentele tutte le volte. Non e' saggio parlare sempre male di Phuket visto che vivi e fai i tuoi affari qui' "


 
 
Poche ore dopo l’incontro tenutosi ieri 29 Agosto al fine di rendere gli operatori delle moto d’acqua a Phuket degli “ambasciatori” di Phuket, sono successi una serie di “incidenti” di moto d’acqua che hanno coinvolto anche un turista Australiano a Karon Beach.
 
Il giovane Australiano, conosciuto come Dean, ha noleggiato una moto d’acqua a Karon Beach che si e’ capovolta in mare a causa di un’onda grossa. Cosa piuttosto comune sebbene cio’ che e’ seguito sia piuttosto lontano dall’ordinario.
 
Il Console Onorario Australiano Larry Cunningham, il quale sentito dell’incidente si e’ offerto da mediatore tra il ragazzo e l’operatore, ha dichiarato che “un giovane addetto al jet-ski e’ entrato in mare, ha colpito il ragazzo trascinandolo alla stazione di polizia”. Il Console ha parlato con Phuket News questa mattina alla stazione di polizia di Karon Beach mentre attendeva un’incontro tra lui, il ragazzo, il Governatore di Phuket Maitree ed il Capo del Dipartimento della Marina.
 
Per quanto Mr Cunningham ne sappia, pagamento, assicurazione, colpa e gesti aggressivi dovevano essere discussi li’. Tuttavia, poco dopo le 10 del mattino, Cunningham e’ venuto a sapere che la questione era gia’ stata risolta ed il ragazzo ha accettato di pagare 16,000 baht la sera prima senza che il Console lo sapesse. “Quando ho parlato con lui alle 22:00 ieri sera, non aveva ancora pagato nulla e gli ho detto di non farlo. Mi ha anche riferito che la polizia aveva trattenuto il suo passaporto, cosa illegale da fare”.
 
In risposta alla richiesta da parte del Console di sapere dove fossero tutti mentre lui stava aspettando il meeting, ha ricevuto un SMS da Siriporn Tantiphanyatep Direttrice dell’Ufficio Passaporti a Phuket essendo lei l’ufficiale con cui aveva parlato la sera precedente. L’SMS diceva “il ragazzo australiano ha pagato solo 16,000 baht ed e’ stato rilasciato poiche’ il Governatore paghera’ la differenza per lui per il motore danneggiato poiche’ il ragazzo ha fatto toccare la moto d’acqua sul fondo marino, cosa non coperta dall’assicurazione. Lui (ed anche tu) dovreste ringraziare il Governatore invece di fare solo lamentele tutte le volte”, aggiungendo nell’SMS che “non e’ saggio dire sempre cose brutte su Phuket mentre vivi e fai i tuoi affari su  questa isola”.
 
Anche il proprietario della moto d’acqua Sompoch Kukkno si e’ recato alla stazione di polizia di Karon questa mattina considerando il da farsi. I poliziotti sono stati informati che il Governatore ha richiesto un incontro con il padrone della moto d’acqua presso il Municipio a Phuket Town. Poiche’ anche Cunningham si trovava in Municipio, ha ritenuto opportuno che fosse un’opportunita’ per ringraziare di persona il Governatore come richiesto nell’SMS.
 
Sfortunatamente, quando Cunningham e’ arrivato al Palazzo Municipale, e’ stato informato dall’Ufficiale Siriporn che il Governatore Maitree non era disponibile e pertanto non poteva attendere l’incontro. Siriporn gli ha anche chiesto che cosa stesse facendo li’ e Cunningham le ha risposto che era venuto per ringraziare il Governatore come da lei richiesto nell’SMS. Siriporn ha quindi colto l’opportunita’ di dire allo stimato e ben conosciuto Console Australiano che i suoi commenti “negativi” precedenti riguardo le moto d’acqua, tuk tuk ed altri problemi stavano danneggiando la Thailandia e Phuket. A quel punto Cunnigham le ha fatto notare l’SMS che aveva ricevuto in precedenza dichiarandole che lo avrebbe reindirizzato all’Ambasciatore Australiano per conoscenza.
 
L’Ufficiale Siriporn ha risposto che “andava bene” aggiungendo di non sapere quando il Governatore fosse disponibile e domandandosi percio’ perche’ Cunningham fosse “ancora li’ “. Non e’ chiaro se, usando la parola “li’ “ si riferisse al luogo dell’incontro o in Thailandia in generale. Cunningham poi ha chiesto perche’ il passaporto del ragazzo e’ stato trattenuto dalla polizia e perche’ la polizia appare sempre come negoziatore per conto degli operatori delle moto d’acqua.
 
Un rappresentante della stazione di Polizia di Karon ci ha spiegato che era una pratica standard richiedere il passaporto per farne una copia e che, finita la negoziazione, il passaporto e’ stato ridato al giovane Australiano. Cunnigham ha chiesto chi avesse colpito il giovane ed il padrone della moto ha dichiarato che l’addetto ha semplicemente cercato di prevenire che il ragazzo Australiano fuggisse. Quando il Console ha domandato chi fosse l’addetto che ha colpito l’Australiano, Siriporn, che fungeva da traduttrice, non ha convogliato la domanda a Sompoch ma ha risposto con un “non lo so “.
 
La questione del pagamento ha visto una richiesta iniziale all’Australiano di 40.000 baht scesi poi a 16.000 grazie alla “mediazione” della polizia. L’altra questione e’ quella dell’assicurazione che non copre in caso di sommersione. “Mi sembra” afferma Cunningham “che il ribaltamento di una moto d’acqua sia un inconveniente piuttosto comune”. E’ per tale ragione che lui suggerisce un’assicurazione migliore che possa coprire di piu’.
 
L’Ambasciata Australiana preferirebbe che gli operatori delle moto d’acqua applicassero una tariffa di 5.000 baht per mezz’ora al fine di poter avere una copertura maggiore e quindi prevenire situazioni sgradevoli. Siriporn ha dichiarato che avrebbe riferito i suggerimenti di Cunningham al Governatore. A questo punto, Cunningham se n’e’ andato. Pochi minuti dopo il Governatore e’ arrivato assieme a Phuripat Teerakulpisut, Capo del Dipartimento della Marina e l’incontro tra il proprietario della moto d’acqua e gli ufficiali e’ iniziato. I documenti assicurativi assieme alle foto della moto d’acqua danneggiata sono stati esaminati e Phuriphat ha affermato che non c’era bisogno che il Governatore pagasse altri soldi.
 
Sembra che l’assicurazione paghi sino a 25.000 baht solo quando una moto d’acqua e’ coinvolta in una collisione e non quando affonda senza collisione. Tuttavia, Walter “Wal” Brown, fondatore e coordinatore della Regione 8 Volontari della Polizia Turistica anche lui coinvolto nelle trattative la sera precedente, crede che anche i 16.000 baht che l’Australiano ha pagato siano eccessivi affermando che “il danno provocato da una moto che va’ sott’acqua per pochi secondi (come in questo caso) puo’ essere aggiustato facilmente con una spesa non superiore ai 5.000 baht”.
 
L’incontro di oggi in Municipio e’ stato piuttosto teso e la mancanza d’informare Cunningham della disputa risolta la scorsa sera, assieme ai toni dell’SMS mandato dall’Ufficiale Siriporn, sembrano suggerire che le autorita’ provinciali non vogliano il coinvolgimento del Console Australiano per questo tipo di problema.
 
Cunningham piu’ tardi ha riferito di essere “abbastanza soddisfatto” della risoluzione affermando tuttavia che se non fosse stato per il suo intervento personale e per quello del volontario Wal Brown, un’altro cittadino Australiano sarebbe stato costretto a pagare una cifra esorbitante all’operatore.
 
 
 
Fonte: Phuketnews

domenica 21 luglio 2013

TRUFFE MOTO D’ACQUA: L’AVVENTURA NELLA VACANZA

“Il nostro operatore ha iniziato ad abusare verbalmente gridandomi in faccia” dice Selina “mentre l’altro operatore era ancora peggio. Continuava ad insultarmi e ci ha minacciato di coinvolgere anche la mafia”

 
Le truffe delle moto d’acqua sono diventate un’incubo per due ragazze Australiane che hanno subito una richiesta di 40,000 baht (1.000 Euro circa) da parte dell’operatore per danni che non hanno causato.
 
Una moto d’acqua guidata dalle turiste Ashleigh Allgood di 22 anni e Selina Lienert di 21 e’ stata investita da un’altra moto d’acqua a Patong ma l’operatore ha riferito alle donne Australiane che avrebbero dovuto pagare i danni di entrambi i veicoli.
 
Dopo essere scappate da intimidazioni e minacce in spiaggia da 2 frange di operatori delle moto d’acqua, le turiste erano sbalordite nell’apprendere che la polizia era stata chiamata dagli operatori e mandata nel loro hotel per aiutare gli operatori a riscuotere il denaro richiesto.
 
L’incidente ha avuto luogo Mercoledi’ quando le donne hanno noleggiato una moto d’acqua al prezzo di 2.000 baht per mezz’ora. Le ragazze hanno firmato un contratto senza leggerlo e quando sono rientrate in spiaggia con la moto, “un’altra moto d’acqua le ha investite fuggendo” ha spiegato Ashleigh che era alla guida del veicolo.
 
Ritornate in spiaggia, l’operatore ci ha richiesto 40,000 baht di danni” riferisce Ashleigh “al quale abbiamo risposto: stai scherzando ?”.
 
Un nostro amico che aveva in precedenza noleggiato una moto d’acqua, ha parlato con l’operatore dicendogli che la responsabilita’ nel contratto aveva un massimale di 25.000 baht.
 
Cercando di rintracciare l’altra coppia alla guida della moto entrata in collisione (uomo e donna che hanno noleggiato presso un’altro operatore), le ragazze Australiane hanno scoperto che la coppia se l’era data a gambe e che pure questo operatore voleva che le ragazze pagassero i danni.
 
Ashleigh ha riferito di essersela svignata mentre Selina stava affrontando la faccenda con entrambi gli operatori furibondi.
 
Il nostro operatore ha iniziato ad abusare verbalmente gridandomi in faccia” dice Selina “mentre l’altro operatore era ancora peggio. Continuava ad insultarmi e ci ha minacciato di coinvolgere anche la mafia”.
 
Cercando un consiglio spassionato prima di pagare i danni, entrambe le ragazze sono ritornate in hotel per vedersi poco dopo la polizia bussare alla loro porta.
 
Wal Brown, volontario polizia turistica di Paton Beach, e’ intervenuto personalmente nel tentativo di mediare tra entrambi gli operatori e la Stazione di Polizia di Kathu a cui spetta la competenza di Patong Beach.
 
Le turiste hanno noleggiato la moto d’acqua a mezzogiorno e solo dopo le 20:00 e’ stato raggiunto un’accordo.
 
Le donne hanno concordato il pagamento di 16.000 baht (400 Euro circa) ottenuto caricando 3.000 baht al giorno per i 5 giorni in cui la moto non e’ operativa dovuto alla riparazione (totale 15.000 baht) + 1.000 baht di spese amministrative.
 
Avendo annotato il colore ed il numero di entrambe le moto d’acqua, le ragazze hanno affermato che entrambe le moto erano gia’ operative il giorno seguente con turisti che le stavano noleggiando.
 
O sono state riparate il giorno stesso oppure le moto sono state date a noleggio senza essere riparate e magari altri turisti cadranno vittima della truffa” aggiunge Selina.
 
Quando sono andata in spiagga per pagare l’ultima rata di 6.000 baht, entrambe le moto erano state gia’ noleggiate. Magari avessimo ricevuto piu’ informazioni riguardo questo tipo di truffa di cui non eravamo a conoscenza”.
 
Le donne, che vivono a Port Macquarie nel New South Wales e nel Queensland, sono arrivate a Phuket l’11 di Luglio per scoprire che il loro resort a Rawai era troppo lontano da Patong e da attivita’ di spiaggia in generale per i loro gusti, soprattutto date le tariffe esorbitanti di taxi e tuk tuk.
 
Hanno deciso di non noleggiare moto o scooter data la propensione nell’isola di tenere il passaporto come garanzia.
 
I taxi da Rawai a Patong erano troppo cari” dice Ashleigh “dovendo pagare 700 baht. La cosa strana che abbiamo scoperto poi e’ il prezzo che scende a 600 quando la corsa e’ nella direzione inversa”.
 
Per ridurre i costi, le australiane hanno deciso di spostarsi da Rawai a Patong senza che pero’ potessero ottenere un rimborso per le rimanenti 3 notti al Serenity Resort e Residences Phuket la cui direzione ha riferito loro che era necessario un preavviso di almeno 28 giorni di anticipo. La colazione e’ costata loro 500 baht cadauna piu’ il 15% di servizio.
 
Durante il soggiorno, Selina ha avuto un’intervento per ingrandire il seno presso il Phuket Bangkok Hospital ed afferma che i dottori sono stati “molto bravi e che l’ospedale e’ molto pulito”.
 
Alla richiesta di una sua opinione sugli operatori di moto d’acqua, Selina ha dichiarato “non penso che siano gente competente. Innanzitutto, non dovrebbero gridare in faccia alle persone soprattutto quando stai cercando di risolvere il problema. Quello che sanno solo fare e’ intimidare con minacce di coinvolgere la mafia”.
 
Ashleigh ha aggiunto “quando la polizia ha bussato alla nostra stanza d’albergo, ci siamo spaventate. Sapevamo che gli operatori  erano tutt’uno con la polizia e che la polizia li difendeva poiche’ eravamo solo delle turiste”.
 
La coppia ora deve stringere la cinghia. I danni pagati per la moto d’acqua ed i costi extra del loro albergo a Rawai hanno fatto saltare il loro programma di farsi un trekking sull’elefante ed extra shopping.
 
Mi sono anche stupita quando ho scoperto che bisogna pagare per andare in bagno” afferma Ashleigh riferendosi ai servizi del Tiger bar in Soi Bangla la quale aggiunge “per che cavolo bisogna far pagare l’entrata al gabinetto ad un cliente che consuma bevande al bar ? Non e’ la cifra ma il principio”.
 
Ashleigh aggiunge anche di aver notato che in Soi Bangla non ci sono cestini o bidoni per i rifiuti. “E’ una cosa che non capisco. In Australia, ci sono cestini rifiuti dappertutto”.
 
Operatori moto d’acqua a parte, Selina afferma che i thailandesi sono “molto, molto piacevoli, felici e pieni di vita. Inoltre, hanno molto rispetto, lo si puo’ vedere nel modo in cui si salutano”.
 
Ad un certo punto pero’ raccontano che stavano cercano un taxi a Rawai e che l’autista di un’auto privata stava arrangiando al telefono il loro prelievo con un suo amico in una situazione piuttosto sospetta.
 
Una volta partite da Phuket, le ragazze andranno a Koh Samui un paio di giorni per partecipare al full moon party a Koh Phangan.
 
 
 
Fonte: Phuketwan il 21/07/13

martedì 13 novembre 2012

COME DESTREGGIARSI CON UNA TRUFFA BANCOMAT

Quante persone sono state truffate utilizzando l’ATM / BANCOMAT a Phuket ? Questo e’ un problema molto serio qua’. Immaginate se succede a voi. Un attimo vi state godendo la vostra vita su quest’isola paradisiaca, bei tranquilli, sicuri dei soldi della pensione messi in banca … 
Poi vi capita di fare un salto all’ATM / BANCOMAT dove incontrate una coppia apparentemente brava che parla Francese facendovi notare che la macchina ha sputato fuori altri 1.000 baht dal prelievo precedente e che e’ necessario reinserire la carta in 30 secondi altrimenti te la mangia. 
La vostra preoccupazione e’ di non perdere la carta pertanto acconsentite nella totale ignoranza che le 2 persone francesi hanno gia’ marcato il vostro PIN. Il resto e’ ovvio: addio isola paradisiaca – 200,000 baht andati in meno di 12 ore. Questo e’ quanto successo al mio amico e dopo essersi rivolto presso tutti i canali possibili, gli e’ stato detto che non c’e’ possibilita’ di riavere i soldi poiche’ l’immagine del circuito di sicurezza CCTV lo ritrae assieme alla coppia francese dando pertanto credito ad un possibile complotto tra di loro. Cosa succede al suo limite di 30,000 baht al giorno ? Allora SCB, i tuoi clienti sono protetti contro questo o no ?
 
 
RISPOSTA: un impiegato alla Siam Commercial Bank filiale di Phuket
 
Il limite di prelievo di un ATM / BANCOMATO puo’ essere cambiato dal cliente. Il limite e’ fissato inizialmente a 20,000 baht al giorno per i saving account dopodiche’, il cliente puo’ incrementarlo a 200,000 baht al giorno.
 
In questo caso, il limite di prelievo della carta deve essere stato cambiato dal cliente. Per questa situazione particolare, suggerirei di rivolgersi alla polizia e fare denuncia, dopodiche’ la polizia ci contattera’ e provvederemo a fornire tutte le informazioni che necessita. Per maggiori informazioni, vi preghiamo di contattare la SCB call center 02-7777777.