DOMANDA: I CONTRATTI VERBALI SONO LEGALI ?
Ho fatto un accordo con una persona riguardo una residenza. Questa persona era un amico e pertanto l’accordo stipulato si e’ basato su una promessa di pagamento commissioni dopo 1 anno.
Ha continuato a promettermi di pagarmi, cosa che non ha mai mantenuto.
Parlando con un’altro mio amico che fa’ il poliziotto qui’ a Phuket, mi ha detto che in Tailandia un contratto verbale e’ legale tanto quanto uno scritto.
Vorrei sapere se cio’ corrisponde al vero e cosa posso fare per ottenere il compenso promesso.
Firmato: BM
RISPONDE : Boonthop Lanthong, dell’Uffico Provinciale Protezione Diritti e Aiuto Legale delle persone (situato presso la Procura di Phuket Town).
Come prima cosa, sei in grado di denunciare la persona secondo l’accordo verbale ma ci deve essere almeno 1 testimone a confermare la promessa fatta tra i contraenti.
La cosa importante tuttavia da tener presente e’ quella che, come straniero, non ti e’ permesso di lavorare come intermediario – nemmeno in un accordo immobiliare – a meno che cio’ non riguardi un business internazionale.
Lavorare come intermediario o come agente e’ un impiego riservato solo ai tailandesi come stipulato dall’Alien Occupation Act del 1973 (aggiornato nel 1978 dal Working of Aliens Act e rettificato da successivo Decreto Reale fino al 1979).
E’ essenziale che sia chiaro il ruolo da te avuto in questo business poiche’ potrebbe risultare illegale e percio’ il tuo sforzo per ottenere il compenso verrebbe vanificato.
Inoltre, poiche’ si tratta di un contratto verbale dove avviene una prestazione in cambio di denaro, cio’ impone l’obbligo di un permesso di lavoro al fine di ottenere quanto da te stipulato altrimenti potresti essere accusato di avere un’occupazione illegale. In tal caso, il tuo ricorso non ha alcun valore poiche’ illegale.
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