“Hello, how are you ?” l’eco risuona intorno alla stanza dove dozzine
di poliziotti e poliziotte sono riuniti come studenti
Era la loro seconda lezione d’inglese che fa’ parte del programma per
migliorare il loro mestiere quando la Tailandia entrera’ a far parte dell’AEC
(ASEAN Economic Community) ossia il mercato comune dei paesi del sud est
asiatico.
“Molto presto la polizia dovra’
avere a che fare con molti piu’ stranieri” ha detto il Comandante della
Polizia Metropolitana Divisione 4, Generale Naiyawat Padermchit la scorsa
settimana “I nostri poliziotti devono
essere in grado di comunicare con gli stranieri”.
Quando l’AEC si materializzera’ nel 2015, i cittadini dei Paesi
dell’ASEAN saranno in grado di viaggiare liberamente nell’area cosiccome i beni
di consumo. Contatti sia personali che commerciali tra i cittadini dell’ASEAN
aumenteranno significativamente, pertanto il Gen. Naiyawat ha introdotto il
progetto Smart Police Social Network attraverso il quale si cera di migliorare
non solo la conoscenza dell’Inglese ma anche l’abilita’ di utilizzo dei Social
Networks.
Il corso di 2 mesi ha iniziato lo scorso Martedi’ grazie all’Assumption
University Abac Poll. “Cerchiamo di focalizzare la Polizia su cio’ che e’
importante come il vocabolario da utilizzare per crimini ed i segnali
stradali”, afferma Puntharee Israngkul na Ayudthaya, Vice Direttore Abac Poll.
Il Sergente Maggiore Niyom Soonthrawong afferma che la polizia
normalmente ha difficolta’ a capire gli stranieri, aggiungendo “Credo che questo corso possa rimovere la barriera
della lingua”. Il Sergente lavora alla Stazione di Beung Kum la quale figra
tra le 8 stazioni sotto la giurisdizione della Polizia Metropolitana Divisione
4.
La poliziotta Ananya Saengphu afferma di aver preso l’opportunita’ del
corso poiche’ voleva comunicare meglio con gli stranieri. “E’ cosi’ difficile dare informazioni o coordinare gli stranieri”
afferma, aggiungendo che dopo 2 ore di lezione ha imparato molte parole e frasi
utili in Inglese.
L’Abac Poll ha fornito gli insegnanti, anche madrelingua, affinche’ i
poliziotti possano familiarizzare anche con gli accenti stranieri.
Come suggerisce il nome, il progetto Smart Police Social Network cerca
di incoraggiare la polizia ad utilizzare di piu’ i social-networks per il loro
lavoro. “Ho utilizzato LINE ed ho
incoraggiato i miei subalterni a fare lo stesso” dice Naiyawat.
Naiyawat afferma che se tutte le 8 stazioni sotto la sua giurisdizione
adottassero LINE (un’applicazione per effettuare le comunicazioni gratis) per
scambiarsi informazioni relative a crimini, sarebbe piu’ facile stanare i
responsabili.
Naiyawat dice che se la Polizia Metropolitana Divisione 4 ricevesse
un’urgente soffiata, manderebbe immediatamente sul posto la sua squadra
d’assalto.
“Abbiamo squadre composte da 4 membri
e altre da 30 membri” afferma.
Naiyawat e’ convinto che i social-network sarebbero un punto chiave
nella comunicazione con la gente, dato che un numero sempre piu’ elevato di
persone dispone di smart phones e sono utenti registrati dei Social Networks.
Il Sergente Maggiore Sombat Wamahaisri, a capo del progetto Facebook
alla stazione di polizia di Hua Mark, ha fatto notare che la sua pagina ha piu’
di 1 milione di visite e migliaia di fans.
E’ stata una risposta schiacciante dato che la pagina su Facebook
esiste da poco piu’ di 1 anno. “Abbiamo
iniziato lo scorso Maggio” dice Naiyawat, aggiungendo che la pagina ha
facilitato la comuncazione tra la polizia e la gente locale oltre ad aver
consentito alla stazione di polizia di Hua Mark di ottenere diverse soffiate.
Sombat dice che il successo della pagina Facebook e’ stata la ragione
che ha dato avvio al progetto Smart Police Social Network.
Fonte: Bangkok Post