Il Generale Panu Kerdlappol, capo
dell’ufficio immigrazione, parla con dei Cambogiani ad Aranyaprathet sul
confine Thai-Cambogia mentre ispeziona il network di sistema e la preparazione
degli ufficiali di frontiera per il lancio del nuovo progetto
Fonte: Bangkok Post
La Thailandia e la Cambogia sono pronte per l’introduzione di un singolo
visto che permettera’ ai turisti l’utilizzo di un solo visto per girare
entrambi i Paesi dal 21 di Novembre.
Il progetto rientra nell’ACMECS (Ayeyawady-Chao Phraya-Mae kong
Economic Cooperation Strategy). L’ACMECS, iniziato dalla Thailandia nel 2003,
e’ un programma di sviluppo tra Cambogia, Laos, Myanmar, Thailandia e Vietnam.
I Ministri degli Affari Esteri dei 5 Paesi hanno discusso i visti ad 1
entrata diverse volte sebbene Thailandia e Cambogia sono stati i primi a
firmare un’accordo 5 anni fa’.
Il Generale Panu ha riferito che Thailandia e Cambogia possono mettere
in pratica il programma in quanto il sistema computerizzato della Cambogia e’
compatibile con quello Thailandese.
Gli altri Paesi stanno sviluppando il network di sistema e pertanto
adotteranno il programma piu’ avanti.
Il Generale ha confermato il programma mentre ispezionava la
preparazione dei suoi ufficiali ed il sistema computerizzato presso 3 stazioni
di frontiera nelle province di Chanthaburi, Sa Kaeo e Trat confinanti con la
Cambogia dichiarando di essere pronte.
Nel programma, i visti turistici ottenuti presso le ambasciate
Thailandesi o Cambogiane saranno validi per entrare in entrambi i Paesi.
Tuttavia, il Generale Panu dice di essere preoccupato riguardo
l’entrata di criminali ed altri problemi di sicurezza aggiungendo che le
Nazioni Unite stanno fornendo all’Ufficio Immigrazione la tecnologia adatta per
rilevare criminali internazionali e boss implicati nel traffico umano.
Il capo dell’ufficio immigrazione afferma di essere maggiormente
preoccupato per posti di frontiera quali Aranyaprathet nella provincia di Sa
Kaeo, opposta a Poipet in Cambogia.
Circa 4.800 Thai, 1.300 Cambogiani e 1.250 stranieri attraversano la
frontiera di Aranyaprathet ogni giorno.
Il Generale Panu dichiara che gli ufficiali dell’Immigrazione lavorano
spalla a spalla con l’esercito nello sforzo di combattere il traffico umano
internazionale. A tale scopo, hanno istituito 12 posti di blocco nelle strade
delle 3 province in questione sin dall’inizio del 2012, arrestando 109
sospetti, membri di bande criminali implicate nel traffico umano e circa 1.300
Cambogiani complici di tali organizzazioni.
Fonte: Bangkok Post
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